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Albergatore per discendenza, pasticcere per vocazione

Vive nel ravennate e ha una passione smodata per i dolci. Storia di Alessandro Terracina, l'inventore del panettone al cardo che, nella sua casa di Cervia, ha aperto 4 anni fa un'impresa alimentare domestica

Albergatore per discendenza, pasticcere per vocazione.

E’ molto più di una semplice passione quella di Alessandro Terracina, 51 anni, da sempre residente a Tagliata di Cervia dove, in una dependance della sua abitazione, ha aperto il suo attrezzatissimo laboratorio artigianale di pasticceria dolce e salata chiamato “Dolce Passione di Alessandro”.

Così, durante i mesi estivi, gestisce l’hotel California di viale Sicilia ma, per tutto l’anno, non si toglie mai il suo inseparabile grembiule da pasticcere: “Quella per i dolci è sempre stata una mia grande passione – spiega – una sorta di vocazione personale che mi ha spinto, fin da giovane, ad intraprendere esperienze di studio e di lavoro nel settore.

E così, appena ne ho avuto l’occasione, ho coniugato la mia attività di albergatore con quella di pasticcere, aprendo un’impresa alimentare domestica, dove esaudire tutte quelle richieste che, in questi anni, con la sola forza del passaparola, sono diventate via via sempre più numerose”.

 

Il laboratorio, come detto, è stato ricavato nella sua casa “ma vorrei precisare – che una IAD, in realtà, è un’attività in piena regola con dei precisi obblighi di natura fiscale e norme igieniche da rispettare.

 

 

 

Unica differenza con le altre pasticcerie è che io non posso avere una vetrina espositiva e dunque la mia produzione è prevalentemente ‘su ordinazione’.

Un metodo di lavoro che, alla fine, rappresenta anche la principale garanzia per il consumatore a cui riesco a fornire un prodotto espresso sempre fresco. In questo modo, per altro, azzero tutti gli sprechi perché, a differenza delle normali pasticcerie, il 100% di ciò che produco viene venduto e consumato”.

Gli unici dolci prodotti “in serie” – per inevitabili ragioni organizzative – sono i dolci delle feste, in primis i suoi celebri panettoni natalizi, tra cui quello al cardo di Cervia, l’omaggio esclusivo ad un territorio a cui è da sempre molto legato: “L’ho creato tre anni fa in collaborazione con l’azienda Fiori di Cervia – spiega – e, per quanto non sia stato facile introdurre un vegetale in un panettone, ha subito avuto un grande successo per via del suo particolare sapore dolce-amarognolo.

Ma, in generale, tutti i miei panettoni artigianali piacciono perché, oltre a rivisitare la tradizionale ricetta italiana, vengono creati secondo l’antica arte della fermentazione naturale, utilizzando solo lievito madre e ingredienti di qualità ricercata, come burro francese, vera vaniglia Madagascar, frutta candita secondo processi lenti e naturali, senza l’uso di nessun additivo e conservante. 

Tra i prodotti più richiesti, soprattutto per il cenone di Natale e Capodanno, c’è anche il panettone salato gastronomico farcito in maniera diversa in ogni strato. In ogni caso, da parte di amici, conoscenti, clienti del mio hotel e anche attraverso il mio sito di e-commerce ricevo ordini tutto l’anno.

 

Non a caso, io il panettone lo produco anche in estate e, nel mio albergo, lo servo a colazione ai clienti che, dopo un momento di iniziale smarrimento, lo apprezzano in modo particolare e puntualmente lo ordinano già per dicembre”.

 

Una produzione in costante aggiornamento quella di Alessandro che, quest’anno, oltre ai consolidati prodotti di pasticceria dolce e salata, ha deciso di arricchire con cioccolatini artigianali di alta qualità: “Ne produrrò una quantità limitata perché la regola che mi ha sempre guidato è quella della qualità artigianale, pochi ma buonissimi”. 

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