Manovra: venerdì scioperi e manifestazioni in 11 Regioni La mobilitazione cominciata il 12 dicembre
Venerdì 16 dicembre scenderanno in piazza, contestualmente agli scioperi, undici Regioni: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio.
Alle ore 10, a Roma, in piazza della Madonna di Loreto, intervento conclusivo del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
La protesta è cominciata il 12 dicembre: manifestazioni e scioperi promossi da Cgil e Uil organizzati a livello regionale “per cambiare una manovra sbagliata e contro il lavoro, per rivendicare una manovra più giusta per le persone e più utile per il Paese”.
I sindacati chiedono di aumentare i salari detassando gli aumenti dei contratti nazionali, portando la decontribuzione al 5% per i salari fino a 35.000 euro;
di conferire tutele a tutte le forme di lavoro, assegnando ai Ccnl un valore generale, sancendo così anche un salario minimo e diritti normativi universali; di eliminare le forme di lavoro precario per un unico contratto di inserimento al lavoro con contenuto formativo;
una riforma fiscale che rispetti il principio della progressività;
la tassazione degli extraprofitti che generi risorse per un contributo straordinario di solidarietà;
la rivalutazione delle pensioni; risorse per l’istruzione e la sanità;
la cancellazione della legge Fornero con l’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni, il riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, la pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e “povere”, il riconoscimento del lavoro di cura, il riconoscimento delle differenze di genere, l’uscita con 41 anni di contributi.
ANSA