POLITICA

Meloni a accensione Hanukkah: ‘Ebrei resilienti nonostante l’ignominia delle leggi razziali’

La commozione della premier: 'Ebrei parte fondamentale dell'identità italiana'. 'Sul price cap una grande vittoria italiana'. Dureghello: 'Parole Meloni fine delle ambiguità sul fascismo'

“Penso che sia estremamente prezioso ricordare che senza quello che ci definisce e che da profondità alle nostre esistenze, non possiamo avere né la forza né la consapevolezza né le ragioni giuste per affrontare adeguatamente le sfide.

Il popolo ebraico l’ha sempre saputo, più di tanti altri e questa è la ragione per cui la sua identità e le sue tradizioni sono ancora così vive ed è stata proprio questa capacità che ha reso il popolo ebraico così resiliente, pur avendo attraversato tante difficoltà atrocità, compresa l’ignominia della leggi razziali, per quello che ci riguarda”.

L’ha detto la premier Giorgia Meloni alla cerimonia per la festa ebraica Hannukkah, in corso al museo ebraico di Roma.

Altro grande insegnamento è che l’identità non è escludente: il fatto di essere fieri delle nostre tradizioni non ci impedisce di contaminare e contaminarci. Questa è l’altra grande forza che voi rappresentate, perché siete parte fondamentale dell’identità anche italiana.

Il vostro valore aggiunto è diventato parte di quello che tutti siamo”. Così la premier Giorgia Meloni rivolgendosi alla comunità ebraica durante la cerimonia per la festa dell’Hannukkah, in corso al museo ebraico di Roma.

E ha continuato: “Questo significa che l’identità non esclude ma è qualcosa che aggiunge, che rafforza tutti. In fondo la parola rispetto deriva dal latino ‘respicere’ che significa guardare in profondità: solamente quando sono consapevole di chi sono, guardo senza paura a quello che ho intorno”.

Tutte le tenebre del mondo non possono spegnere la fiamma di una candela dove quella fiamma è una speranza, è la nostra capacità di credere che ciascuno di noi, nel gesto più piccolo o grande, può fare la differenza.

E’ un insegnamento straordinario, oggi abbiamo bisogno di quella piccola luce e speranza. Io provo così ogni giorno a vivere il mio incarico, cercando di fare quello che delle volte sembra che ‘non riusciremo, falliremo..’.

Invece, bisogna continuare a credere che si possa riuscire”. Così la premier Giorgia Meloni alla cerimonia per la festa ebraica Hannukkah, in corso al museo ebraico di Roma. Quindi, passando “dal sacro al profano” ha citato come esempio la “vittoria” dell’Italia sulla battaglia europea per imporre un tetto al prezzo del gas.

Vengo qui con una piccola, grande vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti in Europa a spuntarla sul tetto del prezzo del gas.

E’ una battaglia che molti davano per spacciata e l’abbiamo portata a casa. La volontà e la consapevolezza parte sempre da una cosa: essere consapevole di chi sei ed essere fiero di chi sei. Quando hai quella consapevolezza, hai la capacità di raccontare qualcosa di più e di insegnare e di imparare dagli altri” ha detto la premier .

“Il viaggio in Israele non è calanderizzato ma sarà uno dei prossimi viaggi che farò, speriamo nei primi mesi del prossimo anno”. Così la premier Giorgia Meloni a margine della cerimonia per la festa dell’Hannukkah a Roma.

Presidente Meloni, ho apprezzato molto le sue parole nel discorso di insediamento e alla cerimonia per i giornalisti ebrei espulsi dall’Ordine.

Non perché non conoscessi le sue posizioni già da prima che ricoprisse questo incarico ma perché ritengo che nel suo ruolo di presidente del Consiglio, queste parole contribuiscano a contrastare definitivamente le ambiguità che in una parte del Paese sono ancora presenti sul fascismo e sulle sue responsabilità”.

Così la presidente della comunità ebraica, Ruth Dureghello rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni durante la festa ebraica Hannukkah al museo ebraico di Roma.

ANSA

 

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