CULTURA E EVENTI

La letteratura al tempo di Adriano Olivetti Giuseppe Lupo -incontro con l’autore martedì 8 agosto a Senise-

Il libro di Giuseppe Lupo sarà presentato a Senise  il prossimo 8 agosto alle ore 17:30 presso la Piazzetta San Francesco .  Evento organizzato dalla Libreria Alétheia  dall’Associazione Rinascita Meridionale e da Radio Senise Centrale.  

Oltre a Giuseppe Lupo, apprezzato scrittore lucano, professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano, ne parlerà Nicola Melfi , giornalista e Direttore di Radio Senise Centrale

La strada della letteratura olivettiana

«Se la narrativa e il cinema ci hanno dato poco sulla vita interna alla fabbrica, c’è anche una ragione pratica, che poi diventa una ragione teorica. Il mondo delle fabbriche è un mondo chiuso. Non si entra – e non si esce – facilmente. Chi può descriverlo? Quelli che ci stanno dentro possono darci dei documenti, ma non la loro elaborazione: a meno che non nascano degli operai o impiegati artisti, il che sembra piuttosto raro. Gli artisti che vivono fuori, come possono penetrare in una industria? I pochi che ci lavorano diventano muti, per ragioni di tempo, di opportunità, ecc. gli altri non ne capiscono niente: possono farvi brevi ricognizioni, inchieste, ma l’arte non nasce dall’inchiesta, bensì dalla assimilazione».

Il libro di Giuseppe Lupo, La letteratura al tempo di Adriano Olivetti, segna finalmente un primo decisivo passo verso la definizione della letteratura olivettiana, non solo a parole e non solo su un singolo autore – come invece è avvenuto in passato in diversi testi sull’argomento –, ma dandogli finalmente la dignità di un libro: il giusto atteso riconoscimento. O meglio, esistono studi specifici sulla rivista «Comunità» e sulla casa editrice Edizioni di Comunità o sulla presenza di intellettuali e scrittori alla Olivetti, ma hanno sempre un’intenzione biografico-cronachistica, e non si occupano dei contenuti e delle forme della letteratura, se non marginalmente.

Un riconoscimento, che mancava alla letteratura olivettiana; mentre per altre discipline troviamo già editi degli studi che affrontano più approfonditamente le sfere d’influenza dell’azienda di Ivrea, o più precisamente della visione di Adriano Olivetti. E, per ricordarli, un valido esempio è il volume Psicologi in fabbrica. La psicologia del lavoro negli stabilimenti Olivetti (1980), o Olivetti: una storia, un sogno ancora da scrivere. La sociologia del lavoro italiana nell’esperienza di Ivrea (2001), o ancora numerosissimi interventi sull’architettura.

Nella Letteratura al tempo di Adriano Olivetti sono trattati i punti cardine del versante letterario-culturale della Olivetti: si parte dalla rivista «Comunità», si affronta il programma di Adriano Olivetti, la sua visione del mondo, le influenze (si pensi a Maritain, Mounier e de Rougemont), i contributi di diversi autori, i rapporti con l’esterno, la prosa, la poesia, l’architettura; sono affrontate le problematiche della materia e sono presentati sia i nodi sia una proposta di scioglimento; particolare attenzione è riservata ad alcune figure, come quella appunto di Ottieri. E molto interessante è soprattutto la seconda metà del volume, in cui si entra nel vivo della questione letteraria.

Dal punto di vista dell’organizzazione quella di Lupo (studioso che ha al suo attivo, oltre a numerose pubblicazioni su Vittorini e appunto sul nesso industria-letteratura come l’antologia Fabbrica di carta, curata con Giorgio Bigatti, Laterza 2013) si costituisce come una raccolta di saggi – per metà già editi in altre sedi a partire dai primi anni Duemila – divisi in quattro sezioni, e forse un prossimo passo che si potrebbe compiere nella direzione segnata dall’autore potrebbe essere quello della redazione di uno studio formalmente più organico, che parta proprio dalle premesse e dalle affermazioni di questo importante e necessario volume.

Recensione di Ludovica del Castillo.

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