CULTURA E EVENTI

Arena di Verona, parata di star per il centesimo Opera Festival

Classici e nuove produzioni, Aida apre il 16/6 in mondovisione

Anna Netrebko e Yusif Eyvazov il 16 giugno per aprire in mondovisione con la nuova produzione di Aida, e poi Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Plácido Domingo, Roberto Bolle, l’Orchestra e il Coro della Scala diretti da Riccardo Chailly, stelle come Piotr Beczala, Asmik Grigorian, Christian Van Horn e Nadine Sierra al loro debutto.

Grandi voci acclamate in tutto il mondo e nuovi talenti, cinque gala, l’antologia di otto classici melodramma tra allestimenti storici e riletture.

L’ Arena di Verona Opera Festival ha messo a punto un cartellone davvero pirotecnico per festeggiare l’ edizione numero cento. Dal 16 giugno al 9 settembre sul palcoscenico del più grande teatro d’ opera all’ aperto del mondo sfileranno più di cento star della scena italiana e internazionale.
Al capolavoro di Verdi per la serata inaugurale con la regia di Stefano Poda, seguiranno Carmen di Bizet, regia di Franco Zeffirelli dal 23 giugno; Il Barbiere di Siviglia di Rossini con la regia di Hugo de Ana dal 24 ancora Verdi con un nuovo allestimento – il cast creativo sarà reso noto presto – di Rigoletto dal 1 luglio, La Traviata nella produzione di Franco Zeffirelli dall’8, e il Nabucco con la regia di Gianfranco de Bosio dal 15; e poi Puccini con Tosca nell’allestimento di Hugo de Ana dal 29, e Madama Butterfly di Puccini secondo Franco Zeffirelli dal 12 agosto.
Palco cinematografico per eccellenza, l’Arena di Verona è stata per oltre un secolo il luogo di sperimentazione dei migliori registi d’opera.
Ogni allestimento è ancora oggi un lavoro di costruzione imponente, che mette alla prova migliaia di artigiani specializzati da tutt’Italia.
Tra prove, allestimenti e incroci di cast, Verona sarà per cento giorni una sorta di capitale mondiale della lirica con la più alta densità di star.
Tra i cento nomi che daranno lustro all’ Opera Festival, quest’ anno patrocinato dalla Regione Veneto, figurano Alagna, Armiliato, Battistoni, Bosi, Buratto, Burdenko, Ceriani, Conesa, De Tommaso, Enkhbat, Fassi, Gazale, Grigolo, Korchak, Kurzak, Kunde, Lepore, Lim, Margaine, Meli, Minasyan, Oren, Oropesa, Pertusi, Petrova, Piazzola, Pirozzi, Pretti, Rachvelishvili, Radvanosky, Ruciński, Salsi, Semenchuk, Siri, Siwek, Tézier, Vinogradov, Villari, Viotti, Yoncheva, Zilio.
Al debutto nella sua città natale è il giovanissimo direttore d’ orchestra Alessandro Bonato. Alla prima e all’ ultima recita della Traviata, parteciperanno i primi ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, che proprio sul palco veronese l’ anno scorso fecero pubblicamente la loro promessa di matrimonio durante il gala di Roberto Bolle.
”Dopo esserci reinventati l’Arena nei due anni di pandemia evitando la chiusura, disegnare questo cartellone così importante ci ha entusiasmato moltissimo.
Sarà un’estate d’arte, musica e bellezza che non ci darà né vi darà tregua” ha detto Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico dell’ Arena di Verona, che nel doppio ruolo al vertice del teatro scaligero è arrivata dopo aver mosso i primi passi da comparsa.
”E’ una vertigine creativa che considero davvero l’apice di questi cinque anni di lavoro – ha aggiunto – La musica, come pianista prima, e l’opera, come cantante poi, sono state tutta la mia vita e sapere che mai nella storia del teatro musicale una città è diventata davvero un villaggio globale del bel canto grazie alla maggiore concentrazione possibile d’ugole d’oro che si sia mai vista ed ascoltata, mi riempie di gioia e commozione’.
ANSA
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