Le mostre del week end, da Pistoletto e Penone a Fellini A Roma Urbano VIII e i Barberini, a Lecco i Futuristi
ROMA – L’arte dei futuristi accanto agli scatti di Ruth Orkin, e poi due giganti come Penone e Pistoletto, fino alle opere della grande collezione Barberini, nell’omaggio a Papa Urbano VIII: sono le mostre di questa settimana.
È un grande tributo a uno dei più importanti artisti della contemporaneità la mostra “Michelangelo Pistoletto.
Infinity”, al Chiostro del Bramante dal 18 marzo al 15 ottobre.
A cura di Danilo Eccher, il progetto presenta 50 opere e 4 grandi installazioni site specifici in un percorso narrativo, che racconta più di 60 anni di arte e quasi 90 anni di vita.
A Villa Medici dal 17 marzo al 21 maggio il fascino di un treno leggendario nella mostra “Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno”: provenienti dagli archivi dell’antica Compagnie internationale des wagons-lits, gli oltre 200 pezzi dell’esposizione (Raccolte fotografiche, progetti, mappe, disegni tecnici e manifesti pubblicitari d’epoca) collocano l’Orient-Express nel suo contesto storico globale.
Apre il 14 marzo alla Galleria Borghese la mostra “Giuseppe Penone. Gesti universali”, in programma fino al 28 maggio e a cura di Francesco Stocchi.
La mostra, allestita nei giardini e in una parte delle sale ubicate al piano terra, presenta lavori in cui l’artista, uno dei massimi esponenti dell’Arte Povera, mette in relazione – con innesti organici di figlie, cuoio e legno – la scultura all’osservazione della natura.
A Palazzo Barberini la grande mostra “L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini”, a cura di Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori, Sebastian Schütze: allestito dal 18 marzo al 30 luglio, il progetto espositivo celebra il quattrocentesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Urbano VIII Barberini.
Nel percorso più di 80 opere provenienti dalla collezione del museo e da oltre 40 tra istituzioni museali e collezioni private italiane e internazionali. MAMIANO DI TRAVERSETOLO (Pr) – Due mostre alla Fondazione Magnani Rocca: dal 18 marzo al 2 luglio “Fellini. Cinema è sogno”, a cura di Mauro Carrera e Stefano Roffi, che ripercorre la carriera del maestro i costumi, appartenenti allo CSAC di Parma, realizzati per i film e indossati da celebri attori come Marcello Mastroianni e Donald Sutherland, le locandine dei film stessi, vere pietre miliari della storia del cinema e della grafica, oltre a sorprendenti disegni del regista e a rare fotografie d’epoca.
Nelle stesse date è allestita anche la monografica su Felice Casorati, “Il concerto della pittura”, curata da Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari, Stefano Roffi, che ricostruisce l’itinerario dell’artista, dagli anni d’esordio alla maturità, con oltre 60 opere – molti i capolavori assoluti – provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private.
MODENA – “Nelle stanze dell’arte. Dipinti svelati di antichi maestri”, a cura di Lucia Peruzzi, è in programma dal 17 marzo al 2 luglio alla Galleria BPER Banca. Dedicata alla pittura emiliana dal XIV al XVIII secolo, la mostra offre al pubblico l’opportunità di ammirare alcune opere solitamente non visibili.
Tra gli autori presenti anche Annibale Carracci, Lippo di Dalmasio, Francesco Vellani e Giuseppe Maria Crespi.
LECCO – L’esperienza futurista, nelle sue molteplici espressioni, attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant’Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, è al centro della mostra “Futuristi. Una generazione all’avanguardia”, dal 18 marzo al 18 giugno a Palazzo delle Paure. A cura di Simona Bartolena, il percorso racconta il Futurismo nelle sue diverse generazioni e declinazioni e i suoi rapporti con la scena europea.
TORINO – “Ruth Orkin. Una nuova scoperta” è la più completa antologica mai dedicata alla grande fotografa in Italia.
Allestita dal 17 marzo al 16 luglio ai Musei Reali di Torino, a cura di Anne Morin, l’esposizione riunisce 156 fotografie, la maggior parte delle quali originali, che delineano la carriera dell’artista. Tra i lavori esposti alcune opere capitali come VE-Day, Jimmy racconta una storia, American Girl in Italy.
ANSA