Le guerre nel mondo nella Via Crucis del Papa al Colosseo
Dall'Ucraina alla Nigeria. I rifugiati porteranno croce
Saranno le guerre nel mondo e la forte richiesta di pace al centro della Via Crucis del Papa di questa sera che si terrà al Colosseo.
Secondo quanto si apprende, dovrebbero essere i rifugiati di vari Paesi in guerra a portare la croce da una stazione all’altra: dall’Ucraina alla Nigeria, dall’Iraq al Sud Sudan, dalla Siria alla Repubblica Democratica del Congo.
Sono le vittime di quella “terza guerra mondiale a pezzi” di cui parla il Papa in ogni occasione.
Nelle stazioni – le cui meditazioni dovrebbero essere rese note dalla Santa Sede in giornata – si potrebbe fare cenno anche alla sofferenza dei cristiani in alcune aree del mondo, come in Medio Oriente, o alle tensioni che stanno riemergendo in alcune aree, come nei Balcani.
Sempre secondo quanto si apprende, sarebbero state coinvolte nell’organizzazione della Via Crucis del Papa le organizzazioni che maggiormente sostengono e aiutano i rifugiati in Italia, mentre per l’Ucraina potrebbe dare un contributo la chiesa greco-cattolica di Santa Sofia a Roma, da un anno snodo degli aiuti umanitari dall’Italia, e dalla Santa Sede attraverso il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, verso Kiev.
ANSA