CRONACA

Al Festival del giornalismo sono tornate le lunghe file Organizzatori parlano di “affluenza straordinaria” a Perugia

Dopo le difficoltà legate alla pandemia, si sono riviste le lunghe file per accedere ai principali eventi del festival del giornalismo che si è svolto a Perugia.

La 17/a edizione si è conclusa domenica.

Gli organizzatori hanno evidenziato che “decisamente straordinaria” è stata l’affluenza di pubblico registrata durante i cinque giorni di manifestazione.

Che ha proposto un programma vasto e partecipato in ogni suo appuntamento e non solo, con sale sempre gremite e lunghe file “ordinate” per ciascuno dei 500 speaker, tra premi Nobel, Pulitzer e cronisti provenienti da ogni parte del mondo. Impegnati in 200 eventi che si sono svolti dalle prime ore del mattino fino a tarda sera.

Ci sono stati poi i fuori-programma, ovvero gli eventi collaterali organizzati in maniera spontanea da organizzazioni mediatiche e filantropiche che, ogni anno, arrivano da ogni latitudine e si danno appuntamento al Festival del giornalismo per pianificare, sui tavoli dei bar, ristoranti, terrazze, alberghi e luoghi suggestivi di Perugia, progetti e collaborazioni di ogni tipo, che poi danno vita ad autentici consorzi globali del giornalismo e a grandi inchieste collaborative internazionali.

Alla rassegna si è parlato dei grandi temi della contemporaneità: guerre, clima, migrazioni, diritti, tecnologia, nuove frontiere del giornalismo, sicurezza, lavoro, scuola, memoria.

“È stata un’edizione strepitosa – dicono gli ideatori e organizzatori dell’IJF Arianna Ciccone e Chris Potter – e al di la dei numeri di affluenza che hanno forse superato nell’ordine delle migliaia quelli pre-pandemici, si è consolidata la presenza predominante di pubblico e ospiti dall’estero che considerano il Festival del giornalismo un osservatorio privilegiato su media e informazione.

Un evento come questo aperto a tutti, gratuito, con una concentrazione di speaker di questa caratura è una realtà unica al mondo in questo settore e ne andiamo veramente fieri”.

Per la prima volta, al Festival Internazionale del Giornalismo è stato utilizzato con successo un servizio di traduzione automatica in tempo reale per tutti gli eventi.

ANSA

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