Terre Aristeo: dopo incontri Fitto-Governatori il coinvolgimento della componente privata
organizzata attraverso reti di imprese, come già previsto per i Distretti Turistici
Dopo gli incontri del Ministro per gli Affari Europei, Sud e Pnrr, Raffaele Fitto, con il Presidente Bardi e gli altri Governatori delle Regioni, con l’intento di ottimizzare le possibili sinergie tra le misure delle politiche di Coesione programmazione 2014-2020, 2021-2027 e il Pnrr, il Distretto Turistico Terre di Aristeo ha rinnovato la richiesta di incontro al Ministro Fitto per “dimostrare come il Progetto Pilota di interesse nazionale per il ripopolamento e la rigenerazione dei paesi-borghi lucani sia in grado di contribuire a raggiungere lo stesso obiettivo”.
Lo riferisce l’ad Terre di Aristeo e coordinatore dell’Associazione nazionale Distretti Turistici, Saverio Lamiranda sottolineando che “il nostro, come chiede il Ministro Fitto, è un progetto pronto e con tempi certi”.
“Il punto sullo stato dell’arte dell’attuazione dei programmi di spesa, attraverso un’efficace opera di ricognizione, finalizzata all’impiego ottimale dei fondi fino a oggi non gestiti in maniera sinergica ed efficiente, con ovvie ricadute sulla disparità tra i territori – sottolinea Lamiranda – non può prescindere dal coinvolgimento della componente privata organizzata attraverso reti di imprese, così come già previsto per i Distretti Turistici (di cui alla Legge 106/2014 e dal Decreto ex MISE 9.12.2014 art. 9bis) per la realizzazione attraverso la sottoscrizione di Accordi di Sviluppo di Interesse Nazionale e per importi non inferiori a 50 milioni per ognuno.
Si tratta di “strumenti” che garantiscono la necessaria complementarietà per la realizzazione di opere pubbliche e private (sia materiali sia immateriali come l’animazione, formazione, l’incoming e l’innovazione tecnologica) la cui complementarietà funzionale fra esse costituisce unica condizione di successo per il conseguimento del comune strategico obiettivo, come dalla proposta avanzata dalla
Rete di Imprese Xenia, dal Distretto Aristeo per la realizzazione del “Progetto Pilota per il Ripopolamento e la Rigenerazione dei Borghi Lucani”.
Per le aree meridionali, specialmente quelle in maggiore ritardo, l’utilizzo dell'”Accordo di Sviluppo” diventa uno strumento stratefico.
E’ inoltre condivisibile, in particolare, l’obiettivo del Ministro Fitto e del Governo di evitare che il Pnrr non raggiunga gli obiettivi prefissati e quindi lo sforzo a recuperare le risorse attribuite a progetti rivelatisi irrealizzabili, per destinarle a investimenti di settori finora esclusi o tenuti molto ai margini dal Pnrr, come l’energia e il turismo.
Soprattutto per il turismo i Distretti hanno messo in campo proposte progettuali che sono facilmente cantierabili con effetti sulla velocizzazione.
La nostra sollecitazione: i Distretti di cui alla Legge 106 (essendo Organismi di interesse pubblico istituti dalla Stato) potrebbero essere riconosciuti e legittimati a svolgere funzioni di Agenzia Locale di Sviluppo in accordo con le Agenzie Nazionali esistenti.
Siamo pronti – conclude Lamiranda – a fare la nostra parte per scongiurare il rischio di “perdere” ingenti risorse di investimenti che purtroppo, come riconosce il Ministro Fitto, ad oggi sono ad altissimo rischio.
E per questo, secondo l’approccio costruttivo sollecitato dal Governo, offriamo al ministro Fitto l’intesa di programma sottoscritta dai sindaci dei territori lucani coinvolti e la concertazione definita nel Tavolo delle associazioni di categoria”.