Tartufo: presentata in Senato guida
consigliere Di Sanzo, nuova opportunità per tartufo bianco Serrapotamo e della provincia di Potenza
La consigliera della Provincia di Potenza Giovanna Di Sanzo ha partecipato in Senato alla presentazione della guida “L’Italia del Tartufo – città, paesi e territori: la guida 2023 -2024” di Typimedia Editore. Insieme a lei i sindaci di Carbone Mariano Mastropietro e di Marsicovetere Marco Zipparri.
La conferenza è stata organizzata su iniziativa del vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio. Sono intervenuti: Gianluca Carrabs, autore della guida ed esperto di economia delle risorse alimentari e dell’ambiente, il senatore Gian Marco Centinaio, il senatore Giorgio Maria Bergesio, primo firmatario del Ddl Disposizioni in materia di cerca, raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi destinati al consumo, il senatore Gianpaolo Vallardi, già presidente della Commissione Agricoltura, Dario Gargiulo, direttore generale ACI, e l’editore di Typimedia Luigi Carletti.
Nel viaggio in 139 comuni italiani per scoprire e riscoprire attraverso quest’autentica eccellenza, tutelata dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, città e paesi, borghi e aree interne, paesaggi strepitosi e meraviglie nascoste, ci sono anche i Comuni di Carbone, Teana, Calvera, Castronuovo, Chiaromonte, Fardella del comprensorio Tartufo Bianco del Serrapotamo, Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano – P.A.T., oltre a Muro Lucano e Marsicovetere.
Dopo la costituzione nel mese di marzo scorso a Carbone dell’Associazione – sottolinea Di Sanzo – continuiamo insieme a sindaci ed operator agricoli l’attività di promozione e valorizzazione del Tartufo Bianco del Serrapotamo, con l’obiettivo di determinare un vero e proprio “brand” che produca effetti diretti ed indiretti nell’economia locale.
La conferenza al Senato – aggiunge – è stata l’occasione per incontrare parlamentari ed esperti, scambi di esperienze e fare il punto sulle azioni da svolgere a livello istituzionale. In particolare il Ddl Disposizioni in materia di cerca, raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi destinati al consumo si prefigge di mantenere il tartufo come prodotto simbolo del nostro paese.
Ventisei articoli, dalla raccolta alla vendita, per riaffermare la valenza ambientale del settore. Come è stato evidenziato nella conferenza serve un coordinamento nazionale, che valga per tutte le regioni, servono norme concrete e praticabili.
Inoltre la guida è nata per raccontare la straordinaria varietà dell’Italia che ha scelto il tartufo come uno dei suoi ambasciatori, una guida – unica nel suo genere – che traccia un sentiero nel nostro Paese indirizzando il viaggiatore in un percorso del gusto che è un’immersione nella storia, l’arte e le tradizioni del territorio italiano nelle sue infinite declinazioni.
Sono certa che che la Provincia vorrà accompagnare i sindaci degli otto comuni interessati e i produttori – conclude – nel percorso di piena valorizzazione dei prodotti dei nostri territori.