Raid di Israele su Gaza, oltre 50 morti al mercato di Jabalya
Si prepara 'una grande operazione in 24-48 ore'. Hamas, 4 ostaggi uccisi dai raid
Aerei israeliani hanno bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalia, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato.
Lo riferiscono testimoni secondo cui sul posto ci sono decine di cadaveri. In seguito l’ospedale di Gaza ha riferito che i morti sono oltre 50. Gli abitanti del posto – secondo le stesse fonti – hanno prestato soccorso ai feriti.
L’attacco ha colto di sorpresa gli avventori che oggi avevano affollato in modo particolare il mercato ortofrutticolo perche’ dopo due giorni di combattimenti i fornai della zona erano chiusi ed i supermercati ormai vuoti.
Testimoni oculari hanno riferito che inattesa delle ambulanze i corpi delle vittime sono stati prelevati da volontari, che hanno scavato fra le macerie in fiamme.
I feriti meno gravi sono stati assistiti in abitazioni private. A rendere ancora più drammatica la situazione, secondo i testimoni, la presenza a Jabalya di 20 mila sfollati dalla vicina localita’ di Beit Hanun, al confine con Israele, che avevano trascorso la notte all’addiaccio.
Dopo l’attacco al mercato – seguito da altri attacchi della aviazione ad edifici vicini – molti abitanti hanno lasciato poi Jabalya diretti verso l’ospedale al-Shifa di Gaza City, nella convinzione che esso non sarà oggetto di bombardamenti.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato “l’assedio completo” della Striscia di Gaza. “Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, né cibo, né benzina.
Tutto è chiuso”, ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. “Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza”, ha detto, citato dai media.
Hamas intanto annuncia che quattro prigionieri israeliani sono stati uccisi dai raid israeliani su Gaza nelle ultime ore.
La tensione resta altissima. Le sirene di allarme sono risuonate nella zona centrale di Israele, a Gerusalemme e al confine nord con il Libano.
Secondo il Washington Post, gli Usa si aspettano una vasta operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore. Israele avrebbe infatti chiesto agli Usa missili per l’Iron Dome, bombe di piccolo diametro, munizioni per mitragliatrici e una maggiore cooperazione nella condivisione di informazioni di intelligence per rispondere al durissimo attacco di Hamas.
Il nuovo bilancio dei morti israeliani continua intanto a salire ed è arrivato 800. Sono 2.500 i feriti, moltissimi gravi. Ci sarebbero poi 750 dispersi e almeno 100 ostaggi nelle mani di Hamas. Tra loro americani e tedeschi. Sarebbero 260 i morti al rave dei giovani pacifisti nel deserto.
I morti a Gaza per gli attacchi di Israele sono arrivati a 436 con 2.270 feriti. “Il Governo esprime la sua vicinanza e la sua solidarietà al popolo d’Israele e alle comunità ebraiche italiane. Il terrore non prevarrà mai“, ha commentato la premier Giorgia Meloni.
In mattinata il portavoce dell’esercito Daniel Hagari ha assicurato che Israele ha ripreso il controllo di tutte le cittadine sul confine di Gaza e le Forze di difesa israeliane, secondo i media locali, hanno reso noto che circa 80 terroristi sono stati trovati nel Paese durante la notte, mentre i combattimenti sono continuati in sei località lungo il confine con Gaza. Almeno 800 obiettivi di Hamas a Gaza sono stati colpiti dall’esercito.
Ai residenti di Sderot, cittadina a ridosso della Striscia, è stato ordinato di nuovo di barricarsi in casa e di non aprire a nessuno. Il portavoce militare israeliano poco prima ha detto che continuano le infiltrazioni in territorio israeliano dei miliziani da Gaza. I media segnalano sparatorie fra soldati e miliziani e, secondo le stesse informazioni, sarebbero stati “uccisi 4 terroristi”.
E mentre Teheran nega ogni coinvolgimento negli attacchi, la Xinhua, citando una fonte del Movimento di resistenza islamica sostiene che “con il sostegno degli Stati Uniti, il Qatar sta cercando di raggiungere l’accordo urgente che porterebbe al rilascio delle donne israeliane catturate da Hamas in cambio di donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane”
Meloni sente il premier libanese, evitare un allargamento del conflitto
“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Primo Ministro della Repubblica libanese, Najib Mikati.
Nel corso della conversazione, il Presidente Meloni ha riaffermato la volontà dell’Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano in questo delicato frangente”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che oltre ad affrontare gli sviluppi del “conflitto in corso in Israele”, il colloquio “ha rappresentato anche l’occasione per discutere dell’emergenza migratoria e della questione dei rifugiati siriani in Libano”.
La presidente del Consiglio ha infine auspicato “un rapido decremento del conflitto, evitando un allargamento che avrebbe conseguenze incalcolabili per tutta l’area”.
Teheran: ‘Noi con Hamas ma non siamo dietro agli attacchi’
“Noi appoggiamo orgogliosamente e incrollabilmente la Palestina, tuttavia non siamo coinvolti nella risposta palestinese (l’attacco a Israele, ndr), che è stata condotta solo dai palestinesi”: lo ha dichiarato in una nota la missione dell’Iran presso le Nazioni Unite, riferendosi agli attacchi di Hamas contro lo Stato ebraico. “L’azione della Resistenza palestinese è stata una difesa pienamente legittima contro i crimini e le usurpazione dell’illegittimo regime sionista”, si legge ancora nel comunicato della missione di Teheran.
Israele, ripreso il controllo delle zone a ridosso di Gaza
Israele ha ripreso il controllo di tutte le cittadine sul confine di Gaza. Lo ha detto il portavoce dell’esercito Daniel Hagari, aggiungendo che gli scontri tra soldati e miliziani di Hamas delle ultime ore sono stati “isolati”. Hagari ha poi spiegato che sono stati uccisi 3 miliziani nell’area di Shaar Hanegev, uno nel villaggio di Beeri, 5 in quelli di Holit e Sufa e 4 ad Alumim per un totale di 13. “Al momento – ha sottolineato – non ci sono combattimenti in corso ma è possibile ci siano terroristi nell’area”. Inoltre le brecce nella barriera difensiva saranno messe in sicurezza con i carri armati.
L’allarme dell’ Onu, oltre 123.000 sfollati nella striscia di Gaza
Più di 123.000 persone sono state sfollate nella Striscia di Gaza , segnala l’ufficio Affari umanitari delle Nazioni Unite. “Oltre 123.538 persone sono state sfollate all’interno di Gaza, principalmente a causa della paura, dei problemi di protezione e della distruzione delle loro case”, ha segnalato l’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, Ocha, con oltre 73.000 rifugiati nelle scuole.
Il ministro degli esteri libanese assicura: ‘Hezbollah non interviene se non attaccato’
Il ministro degli esteri libanese Abdallah Bou Habib ha affermato nelle ultime ore di aver ricevuto la garanzia dai vertici di Hezbollah che il partito armato filo-iraniano non interverrà nel conflitto in corso tra Hamas e Israele se non sarà attaccato dagli israeliani. Citato dall’agenzia libanese al Markaziya, il ministro degli esteri libanese ha detto: “Hezbollah ci ha promesso che non intende intervenire nella guerra a Gaza a meno che Israele non commetta un’aggressione” nei confronti del Libano.
‘La peggiore giornata della storia di Israele’
“Di gran lunga la peggiore giornata nella storia di Israele”: così un portavoce delle Forze di difesa di Israele (Idf) su X definisce intanto sabato scorso, il giorno dell’attacco di Hamas allo Stato ebraico, secondo cui l’attacco è paragonabile a Pearl Horbor o all’11 settembre. “I combattimenti sono ancora in corso nel Sud di Israele, terroristi sono ancora nel Paese, sono entrati circa mille palestinesi assetati di sangue, sono andati casa per casa, edificio per edificio per massacrare civili e militari israeliani. Sfortunatamente la cifra astronomica di 700 israeliani uccisi è destinata a non restare tale. Mai nella storia di Israele ci sono state tante vittime per un solo attacco”, lo ha detto nella notte un portavoce delle Forze di Difesa israeliane pubblicando un video su X.
ANSA