Intensi bombardamenti. Hamas, tank israeliani tentano di penetrare a Gaza
Interrotte le connessioni Internet. Il comando di Hamas è sotto l'ospedale di Gaza' Israele: 'Civili come scudi umani'. La replica: 'Solo menzogne'
Hamas, tank israeliani tentano di penetrare a Gaza
L’ufficio stampa di Hamas a Gaza ha annunciato poco fa su Telegram che “è in corso un massiccio tentativo di Israele di penetrare nella Striscia da nord e da est…numerosi tank israeliani sono stati distrutti.
La battaglia è in corso attorno alla barriera di divisione”.
‘Israele colpisce il nord di Gaza con artiglieria e raid’
L’esercito israeliano ha cominciato a colpire pesantemente Gaza con artiglieria e raid massicci contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. Lo riferiscono i media israeliani.
Le connessioni di internet nella Striscia di Gaza si sono interrotte a causa dei massicci bombardamenti dell’esercito israeliano. Lo riportano i media locali.
‘L’Ue valuta sostegno aiuti umanitari via mare a Gaza’
L’Ue sta valutando la possibilità di sostenere l’invio di aiuti umanitari a Gaza tramite corridoi marittimi.
E’ quanto spiegano fonti europee al termine del Consiglio. L’idea, riferiscono le stesse fonti, è emersa al tavolo dei leader, aprendo la strada a un dibattito nel quale alcuni Paesi, tra cui la Francia, si sono detti pronti a muoversi. Il lavoro diplomatico per esaminare la reale fattibilità dell’azione proseguirà in queste ore. I nodi da sciogliere – è stato spiegato – sono legati soprattutto ai dettagli tecnici per la consegna degli aiuti e alla necessità di un coordinamento con Israele in tal senso.
Scholz: ‘L’Ue al fianco di Israele ma aiutando la gente a Gaza’
“È stato un Consiglio europeo in tempi difficili, ma anche con un messaggio chiaro: l’Ue condanna fermamente il terrorismo di Hamas ed è al fianco di Israele. Allo stesso tempo, dobbiamo trovare il modo di aiutare la popolazione di Gaza. Anche loro sono vittime di Hamas”: così il cancelliere tedesco Olaf Scholz su X.
Hamas nega l’uso militare dell’ospedale di Gaza
Hamas ha respinto le accuse giunte oggi da Israele secondo cui sfrutterebbe le strutture dell’ospedale Shifa (il principale di Gaza) per gestire dal suo interno la guerra contro Israele. ”Si tratta di menzogne”, ha affermato un suo dirigente, Izzat al-Rashek, citato dai media israeliani. ”Nelle vicinanze dell’ospedale ci sono 40 mila persone. Si tratta di preparativi da parte di Israele di compiere in quel posto un nuovo massacro”.
Sanchez, ‘legittimo chiedersi se Israele violi il diritto’
“Penso che sia legittimo porsi questa domanda dopo aver visto le immagini, la sofferenza e lo sfollamento di oltre un milione di persone da tre settimane”. Così il premier spagnolo Pedro Sanchez risponde alla domanda se Israele stia o meno violando il diritto internazionale con la sua risposta militare su Gaza.
La Turchia accusa Israele di ‘crimini contro l’umanità’
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha criticato Israele definendo “crimini contro l’umanità” i raid contro la Striscia di Gaza. “È stato violato il diritto internazionale”, ha detto Fidan durante una conferenza stampa congiunta con l’omologo danese Lars Lokke Rasmussen ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. “Coloro che sono rimasti in silenzio di fronte alle atrocità di Israele sono complici di questa operazione”, ha aggiunto Fidan, ribadendo l’idea di creare un “meccanismo di garanzia” per risolvere la crisi tra Israele e Palestina “in cui i Paesi musulmani della regione sono invitati ad avere un ruolo attivo”.
Esercito, comando centrale di Hamas nell’ospedale di Gaza
Il comando centrale di Hamas è sotto e all’interno dell’ospedale Shifa di Gaza City, il più grande della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari fornendo foto, video e registrazioni a sostegno di questa affermazione. “Hamas – ha detto – gestisce la guerra dagli ospedali e usa i civili come scudi umani”.
Macron, ‘a Gaza è necessaria una tregua umanitaria’
“Una tregua umanitaria” a Gaza “è cruciale per proteggere i più fragili e per finalizzare i negoziati sugli ostaggi”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue.
“È cruciale che Israele agisca in modo mirato contro i terroristi”, ha detto il presidente francese sottolineando che “il miglior modo di agire non è un’operazione massiccia che mette in pericolo i civili”.
Blitz mirato nella notte di Marina Israele in base Hamas
‘Flotilla 13’, un’unità della marina militare israeliana è sbarcata la notte scorsa nel sud della Striscia di Gaza ed ha distrutto infrastrutture terroristiche di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui l’obiettivo del blitz “mirato” era una base terroristica degli ‘uomini rana’ di Hamas. Al termine dell’operazione, ‘Flotilla 13’ è rientrata in Israele.
‘Colpito edificio a Tel Aviv, almeno tre feriti’
Prime informazioni hanno segnalato che nell’ultima salva di razzi da Gaza contro Tel Aviv è stato colpito un edificio in città. Il servizio di Pronto Soccorso Magen David Adom segnala 3 feriti. Secondo i media Hamas da Gaza ha rivendicato il lancio dei razzi.
Nuove sirene di allarme su Tel Aviv per razzi da Gaza
Altra salva di razzi da Gaza su Tel Aviv dove da poco sono risuonate le sirene di allarme. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. Sirene anche nel centro di Israele.
Ministero Sanità Hamas, il bilancio supera 7.300 morti
Secondo il ministero della Sanità di Hamas sono ad oggi 7.326 le persone uccise a Gaza dall’inizio di questa fase del conflitto con Israele lo scorso 7 ottobre. Di queste 3.038 sono bambini. Stando alla stessa fonte, sono invece18.967 i feriti.
Sirene allarme razzi da Gaza a Tel Aviv e in centro Paese
Le sirene di allarme anti razzi da Gaza hanno risuonato da poco a Tel Aviv e nel centro di Israele costringendo la popolazione a correre nei rifugi. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. In aria si sono udite esplosioni dovute all’intercettazione di razzi da parte dell’Iron Dome.
L’allarme è scattato anche ad Ashdod, città costiera nel sud del Paese.
L’Ue invia altre 51 tonnellate di aiuti umanitari a Gaza
Un nuovo volo umanitario dell’Ue che trasporta 51 tonnellate di medicinali e materiale scolastico per conto dell’Unicef destinati ai civili di Gaza è partito questa mattina da Copenaghen. Lo annuncia la Commissione europea.
Nelle prossime due settimane partiranno altri cinque voli come parte del ponte aereo umanitario attraverso l’Egitto.
Dieci camion di aiuti umanitari entrati da Rafah a Gaza
Dieci camion di aiuti umanitari sono entrati a Gaza attraverso il valico di Rafah dall’Egitto. Lo riferiscono i media secondo cui gli aiuti consistono in acqua, cibo e medicine. Fino ad ora, secondo alcune stime, sono entrati complessivamente 84 camion di aiuti di vario genere, ma senza benzina.
Nuove sirene di allarme nelle comunità di Israele a ridosso Gaza
Le sirene di allarme per i razzi da Gaza sono riprese a suonare, dopo ore di relativa calma, nelle comunità a ridosso della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano.
Appello Unesco per stop bombardamenti contro scuole Gaza
“L’Unesco è seriamente preoccupata per l’impatto delle ostilità nella Striscia di Gaza sugli studenti e gli addetti all’Istruzione”: è quanto si legge in una nota diffusa dall’organismo Onu per Scienza Educazione e Cultura in cui si chiede “lo stop immediato dei bombardamenti contro le scuole” nonché “la protezione delle strutture educative, che servono spesso da rifugi per la popolazione”.
Nel comunicato trasmesso in mattinata, l’Unesco ricorda che colpire o usare scuole e strutture educative a ” fini militari costituisce una violazione del diritto internazionale”.
“Dopo gli attacchi terroristici perpetrati contro i civili israeliani da Hamas, il 7 ottobre, le operazioni dell’esercito israeliano nella Stricia di Gaza hanno causato una grave crisi umanitaria che coinvolge tutti gli aspetti della vita civile, incluso l’istruzione”, avverte l’organismo internazionale con sede a Parigi, aggiungendo che “oggi, oltre 625.000 alunni e oltre 22,500 insegnanti della zona sono in una situazione estremamente vulnerabile”.
Dal 7 ottobre, prosegue l’Unesco citando dati Unicef, “oltre 200 scuole sono state danneggiate, circa il 40% del totale degli istituti della Striscia di Gaza. E circa quaranta scuole sono state danneggiate molto gravemente”. Iscrivendosi nel solco del suo mandato, l’Unesco richiama quindi “tutti gli attori all’obbligo di rispettare le norme umanitarie internazionali”.
Israele, ucciso comandante di Hamas, 250 obiettivi colpiti
L’esercito israeliano ha ucciso la notte scorsa Madhath Mubashar, comandante del Battaglione occidentale Khan Younis di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Madhath ha preso parte ad attacchi – con esplosivi e uso di cecchini – contro civili, comunità e soldati israeliani.
Durante la notte – secondo la stessa fonte sono stati colpiti oltre 250 obiettivi militari di Hamaa nella Striscia, inclusi tunnel, decine di operativi, centri di comando operativi e siti di lancio di razzi. Il portavoce ha aggiunto anche che un drone militare è caduto nell’enclave palestinese per malfunzionamento.
Israele: ‘La minaccia dal Mar Rosso era un aereo senza pilota’
La ‘minaccia aerea proveniente dal mar Rosso’ – menzionata oggi dal portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa – era ”un aereo senza pilota” che e’ caduto a Taba (Egitto) dove ha ferito 5 persone.
Lo ha affermato la radio militare secondo cui non e’ chiaro se sia giunto dallo Yemen o se sia stato lanciato da una nave dalle acque del mar Rosso. ”Velivoli della aviazione militare israeliana hanno cercato di intercettarlo, ma non ci sono riusciti”, ha precisato. ”In ogni caso – ha aggiunto – e’ chiaro che c’e’ un coinvolgimento dell’Iran”. La emittente ha ricordato in questo contesto che a maggio il ministro della difesa Yoav Gallant ha rivelato che i Pasdaran (i Guardiani della rivoluzione) hanno trasformato alcune navi commerciali in piattaforme di lancio di aerei senza pilota e di anche di missili per creare cosi – secondo Israele – ”basi terroristiche galleggianti” da dislocare secondo le loro esigenze nei mari del Medio Oriente.
Israele, identificata minaccia aerea dal Mar Rosso
“Nelle ultime ore abbiamo identificato una minaccia aerea sul mar Rosso. Aerei da combattimento sono stati lanciati verso quella minaccia e l’episodio è ora oggetto di una verifica”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, senza precisare la natura di quella minaccia.
”Per quel che comprendiamo, – ha aggiunto – l’attacco avvenuto in Egitto è collegato a quella minaccia”. Si riferiva a notizie della scorsa notte relative al ferimento di cinque egiziani del Sinai a Taba, vicino al confine con Israele. ”Israele – ha concluso Hagari – coopererà con Egitto e Stati Uniti per rafforzare le difesa della Regione di fronte a minacce provenienti dal mar Rosso”. La ‘minaccia aerea proveniente dal mar Rosso’ – menzionata oggi dal portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa – era ”un aereo senza pilota” che e’ caduto a Taba (Egitto) dove ha ferito 5 persone. Lo ha affermato la radio militare secondo cui non e’ chiaro se sia giunto dallo Yemen o se sia stato lanciato da una nave dalle acque del mar Rosso. ”Velivoli della aviazione militare israeliana hanno cercato di intercettarlo, ma non ci sono riusciti”, ha precisato. ”In ogni caso – ha aggiunto – e’ chiaro che c’e’ un coinvolgimento dell’Iran”.
La emittente ha ricordato in questo contesto che a maggio il ministro della difesa Yoav Gallant ha rivelato che i Pasdaran (i Guardiani della rivoluzione) hanno trasformato alcune navi commerciali in piattaforme di lancio di aerei senza pilota e di anche di missili per creare cosi – secondo Israele – ”basi terroristiche galleggianti” da dislocare secondo le loro esigenze nei mari del Medio Oriente.
Media, Hamas rilascerà ostaggi solo con il cessate fuoco
Hamas non potrà rilasciare gli ostaggi finché non verrà concordato un cessate il fuoco: lo ha detto al quotidiano russo Kommersant Abu Hamid, il rappresentante della delegazione di Hamas che ieri ha visitato Mosca.
Ieri il ministero degli Esteri russo aveva reso noto che durante l’incontro con la delegazione di Hamas Mosca aveva discusso della liberazione degli ostaggi e dell’evacuazione dei russi dalla Striscia di Gaza.
La delegazione del gruppo palestinese ha incontrato nella capitale russa Mikhail Bogdanov, viceministro degli Esteri e inviato speciale presidenziale della Russia per il Medio Oriente e l’Africa.
Unrwa (Onu): ‘Morti 57 membri del nostro staff a Gaza’
L’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i palestinesi, ha “confermato la morte” di 57 membri del suo staff a Gaza.
L’esercito: il numero aggiornato degli ostaggi è salito a 229
Il numero aggiornato degli ostaggi trattenuti a Gaza dal blitz di Hamas del 7 ottobre è salito a 229. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, che ieri aveva fornito una cifra complessiva di 224. Hagari ha spiegato che la cifra viene costantemente aggiornata sulla base di informazioni di intelligence raccolte di continuo. Ha precisato che fra gli ostaggi vi sono diversi cittadini stranieri, la cui identificazione ha richiesto tempo.
Card.Parolin, lavoriamo a incontro Papa con famiglie ostaggi
“Auspichiamo che non ci sia una escalation”, “la cosa è molto legata alla liberazione degli ostaggi ma se si riesce a risolvere la questione della liberazione degli ostaggi ci sarebbe meno impellenza di intraprendere una azione di terra”.
Lo dice il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine di un convegno in Campidoglio sulla figura del diplomatico Vaticano Achille Silvestrini. Alla domanda se il Papa incontrerà i familiari degli ostaggi, risponde:” Stiamo pensando su questo, abbiamo visto che sono qui e sono stati ricevuti a livello italiano, per noi ancora non è stata presa una decisione penso che entro oggi si farà”.
Unrwa, ‘629.000 sfollati accolti nei nostri siti a Gaza’
Circa 629.000 sfollati interni sono stati accolti nei siti dell’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi in tutta la Striscia di Gaza. Lo afferma l’organizzazione.
La cifra è quasi tre volte la capacità dei rifugi, ha osservato l’agenzia nel suo ultimo aggiornamento. “Le attuali condizioni di sovraffollamento continuano a destare preoccupazione e rappresentano un rischio per la salute e la protezione”, scrive l’Unrwa sul suo sito.
L’agenzia ha affermato che le sue attuali scorte di carburante sono quasi completamente esaurite, mettendo a repentaglio servizi salvavita come la fornitura di acqua corrente, assistenza sanitaria e panifici.
Nuovo blitz dell’esercito dentro la Striscia, colpita Hamas
L’esercito israeliano con carri armati e soldati – e l’appoggio dell’aviazione – è entrato di nuovo dentro la Striscia di Gaza per blitz limitati. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati colpiti operativi e postazioni di Hamas. Il blitz ha interessato la zona di Shujaiyya, sobborgo di Gaza City ben oltre la frontiera.
Subito dopo, l’esercito è uscito dalla Striscia senza perdite.
Il blitz condotto nel rione di Shujaiyya ”rientra nei preparativi per le prossime fasi della guerra”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.
”Shujaiyya è una delle principali roccaforti del terrorismo di Hamas. Ieri forze di fanteria, del genio e mezzi blindati – coperti dall’aviazione – hanno condotto una incursione mirata nel centro della striscia di Gaza. Operazione che si è conclusa con successo stamane. Le nostre forze hanno lasciato la Striscia senza aver subito perdite”.
Questo genere di incursioni, ha spiegato il portavoce, consentono a Israele di ”far venire il nemico allo scoperto, di uccidere terroristi, di rimuovere ordigni dal terreno e di eliminare postazioni di lancio di razzi verso il territorio israeliano”.
Scontri con Israele in Cisgiordania, uccisi 3 palestinesi
Tre palestinesi sono stati uccisi – e altri 12 feriti – in scontri con l’esercito israeliano a Jenin nel nord della Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dall’agenzia Wafa, il direttore dell’ospedale cittadino Wissam Bakr che ha identificato i tre in Abdullah Bassam Abu Al-Haija, Muhammad Al-Amer (24 anni) e Jawad Al-Turki.
L’esercito israeliano ancora non ha commentato i fatti. Un palestinese è stato ucciso in scontri con l’esercito israeliano a Qalqilya, in Cisgiordania, stamattina all’alba. Lo riferisce la Wafa, citando fonti locali, aggiungendo che Abdel Hafez, 26 anni, ferito al petto da proiettili è morto in ospedale. L’esercito israeliano ha arrestato in Cisgiordania la notte scorsa 36 palestinesi ricercati e di questi, 17 sono membri di Hamas.
Lo ha detto il portavoce militare riferendosi anche agli scontri armati avvenuti nel campo profughi di Jenin durante i quali sono stati uccisi 3 militanti palestinesi. Uno di questi – ha aggiunto il portavoce – al Amer era della Jihad islamica. L’esercito ha poi cominciato i preparativi per la demolizione della casa di Saleh Aruri, uno dei capi di Hamas, che si trova vicino Ramallah in Cisgiordania.
Razzo su città egiziana di confine, sei feriti
Un razzo lanciato nella guerra tra Israele e Hamas ha ferito sei persone in una città egiziana al confine. lo riferiscono media e testimoni.
“Nell’ambito dell’attuale escalation a Gaza, un razzo si è schiantato a Taba, provocando sei feriti lievi”, riporta la televisione AlQahera News, vicina all’intelligence egiziana.
Testimoni hanno detto all’agenzia di stampa Afp che il razzo ha colpito una dependance di un ospedale.
Jet militari americani hanno attaccato in Siria
Jet militari americani, su ordine di Joe Biden, hanno attaccato in Siria gruppi di militanti sostenuti dall’Iran che avevano colpito truppe Usa nel Paese e in Iraq all’indomani degli attentati del 7 ottobre in Israele. Lo annuncia il Pentagono in una nota.
ANSA