Fondazione FareFuturo Senise : Emergenza sanitaria nel Senisese e nei paesi limitrofi
L’orografia e l’estensione della nostra Regione con la provincia di Potenza, la più lunga d’Italia, non si può che ribadire la necessità di una sanitaria che è troppo lontana nelle problematica rispetto alle zone più periferiche come il Senisese e i paesi limitrofi, per poter utilizzare al meglio le energie presenti e spenderle negli impegni quotidiani che le nostre comunità richiedono. La sanità non può e non deve diventare un bene di lusso, perché questo penalizza il pubblico e rafforza il privato, bensì essere una priorità a non presentarsi come anti crescita e punitiva nei confronti dei più deboli, come ad esempio quello di favorire gli imprenditori di cliniche private o preferire puntare su straordinari e medici a gettoni, piuttosto di assumere medici e infermieri e quindi rafforzare il sistema Nazionale, perché così si uccide la sanità. In Basilicata i tempi di attesa sono lunghi, per una prestazione si possono superare anche i sei mesi. L’ospedale di Policoro, il più vicino, presenta una situazione emergenziale che ha raggiunto livelli che mai ci saremmo aspettati. Tempi di attesa infiniti per ogni prestazione, congestione del pronto soccorso con un ipe-rafflusso di accessi insieme a una carenza di personale. È chiaro che la questione di fondo è rintracciabile nella mancanza di una politica sanitaria strutturale e omogenea, a cui bisogna cercare di porre rimedio sollecitando la difesa del comitato del nosocomio di Policoro, affinché si prenda una posizione in difesa del diritto alle cure di tutti i cittadini. A tutto questo si aggiunge anche lo stop ai ricoveri Lucani al Miulli di Acquaviva che ha una ampia platea in aumento proveniente dalla Basilicata. Diventa quindi inspiegabile il motivo per cui la programmazione approvata e definita dagli accordi di confine tra le due giunte di Puglia e Basilicata non abbia avuto seguito e che sta causando tante ripercussioni negative nei confronti delle persone più fragili e in difficoltà, che si vedranno costrette a recarsi presso altre strutture eventualmente più distanti nel Nord e con le quali dovranno sviluppare un nuovo rapporto fiduciario. La Fondazione FareFuturo di Senise denuncia tutti questo e invita tutti gli organi preposti e di Governo, ad intervenire in tempo utile per evitare le drammatiche emergenze sanitarie che sono diventati costanti in una Regione così depressa come la nostra, ma in contempo ricca di potenzialità e dati reali. Regione principe delle contraddizioni, povertà e ricchezza in un intreccio senza fine.