CRONACA

Sciopero generale in Basilicata: disagi per i trasporti

La manifestazione è stata indetta da Cgil e Uil e durerà dalle 9 alle 13. Possibili disservizi in diversi settori

Anche i lavoratori lucani aderiranno allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni. La mobilitazione, che avrà  inizio oggi alle 9:00 e si concluderà alle 13:00, interesserà vari settori, a partire da quello dei trasporti.

Trenitalia ha già annunciato che la mobilitazione potrà causare modifiche nel servizio anche nelle ore precedenti e successive. Sono possibili disservizi su tutte le linee, dall’alta velocità ai regionali. Tutte le informazioni sui treni garantiti sono disponibili sul sito delle Ferrovie dello Stato oppure presso le biglietterie.

Disagi annunciati anche dalle Ferrovie Appulo-Lucane, che però garantiscono le corse che rientrano nelle fasce di garanzia, cioè dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 15:30. Il servizio riprenderà regolarmente al termine dello sciopero.

La mobilitazione potrebbe avere ripercussioni anche sul trasporto urbano a Potenza e a Matera. Miccolis, che gestisce il trasporto pubblico a Matera, ha annunciato che saranno garantiti i servizi minimi essenziali nelle fasce orarie comprese tra le 7 e le 10 e tra le 12 e le 15.

Interessati poi anche i lavoratori di scuole, ospedali, poste e amministrativi in generale.

I motivi dello sciopero

Cgil e Uil hanno indetto lo sciopero per protestare contro la manovra del governo Meloni, che considerano “uno schiaffo ai lavoratori e al paese”. La manovra, infatti, prevede una serie di misure che, secondo i sindacati, andranno a peggiorare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini.

Tra le misure più contestate ci sono:

  • La riforma del sistema pensionistico, che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni e l’introduzione di un sistema di flessibilità legato al mercato del lavoro;
  • La riforma del fisco, che prevede una riduzione delle tasse per i redditi più alti e un aumento delle tasse per i redditi più bassi;
  • La riforma del welfare, che prevede il taglio di alcune prestazioni sociali.

Pulsante per tornare all'inizio