CULTURA E EVENTI

AgriFood a Scanzano: la presenza Cia-Agricoltori, il convegno sui cambiamenti climatici

AgriFood a Scanzano: la presenza Cia-Agricoltori, il convegno sui cambiamenti climatici

La manifestazione AgriFood a Scanzano Jonico è stata l’occasione per mettere in vetrina le eccellenze agroalimentari lucane e, in particolare, quelle dell’arco Jonico. Una rappresentanza significativa di aziende produttrici lucane, tra le quali  aderenti a Cia-Agricoltori, hanno esposto in stand i loro prodotti e le eccellenze alimentari .

Per Cia questo primo appuntamento, come indicato da Pasquale Cariello Sindaco di Scanzano, al quale ne seguiranno certamente altri, è stata l’occasione per fare utili e condivisi approfondimenti su tematiche di estrema attualità e di straordinaria portata, oltre a suggellare, a 20 anni dalla imponente marcia contro l’individuazione proprio dell’area Metapontina quale sito idoneo ad ospitare le scorie dei processi nucleari, che vide la netta opposizione delle comunità locali e dell’intero territorio regionale.

Questi temi e la esigenza di riconferma la ferma volontà di tutelare e preservare i nostri territori ed in particolare areali come quelli del Metapontino, coinvolgendo attivamente Cittadini e istituzioni in un dialogo partecipato, hanno determinato la scelta della Cia-Agricoltori di organizzare un convegno dal titolo “I Cambiamenti climatici e la sostenibilità del sistema agricolo nel metapontino”.

Il convegno è stato condotto dal Coordinatore CIA Potenza e Matera Donato Distefano, a seguire i saluti del Sindaco di Scanzano Pasquale Cariello, dei Dirigenti Provinciali CIA Giuseppe Stasi e Donato Sabato, dal Presidente CIA Potenza Giambattista Lorusso e da Pasquale Stigliano del comitato “Scanziamo le scorie” che ha ricordato la straordinaria partecipazione della marcia del 2003.

L’incontro ha visto il qualificato apporto e contributo del Dott. Leonardo Disummo, Presidente dell’ordine dei geologici della Basilicata, il Dott. Arturo Caponero, Dirigente ALSIA Basilicata, il Prof. Michele Greco, dell’UNIBAS, la chiusura dei lavori è stata affidata alla Resp. area economica CIA Nazionale Dott.sa Claudia Merlino.

Tutti gli interventi sono stati caratterizzati da una comune consapevolezza  e da una sorta di richiamo a prendere coscienza del fatto che i cambiamenti climatici sono la conseguenza delle attività umane che sempre più eccedono nell’adozione di processi produttivi fortemente impattanti ed inquinanti e dal contestuale utilizzo o, meglio, prelievo ed uso irrazionale delle risorse naturali a partire da suolo, acqua e patrimonio forestale.

Dobbiamo prendere atto che saranno sempre più ricorrenti sui nostri territori e, quindi, sulle nostre infrastrutture e sui nostri patrimoni, fenomeni estremi o eventi eccezionali che possono produrre emergenza e situazioni straordinarie, siccità con periodi prolungati con temperature elevatissime o alluvioni con piogge intense e bombe d’acqua con effetti alteranti dell’assetto idrogeologico o fenomeni di desertificazione e inaridimento dei suoli.

Il convegno ha inteso concentrare l’attenzione su tali temi, contestualizzandoli e focalizzando l’attenzione sull’areale Metapontino, che rappresenta un unicum dal punto vista territoriale, agronomico, ambientale, paesaggistico oltre che socio-economico e demografico.

L’area Metapontina è uno areale produttivo di grandissimo valore socio-economico racchiude importanti emergenze da quella agroalimentare e agroindustriali, a quella turistica e ricettive, ittiche e sportive, un patrimonio naturalistico di pregio che è intreccio di biodiversità terrestre e marina, oltre a siti storico monumentali ed archeologici di estremo valore, tutto ciò significa attività produttive, imprese, occupazione, investimenti, servizi, comunità, in sintesi un sistema economico locale che incide in misura consistente sul PIL Regionale di Basilicata oltre ad essere uno dei siti che contribuisce in misura copiosa all’export regionale in particolare per i settori del food e del turismo.

In conclusione dei lavori i dirigenti della Cia hanno ribadito l’obiettivo di riprendere attività di indagini e studi finalizzati alla redazione di organico piano integrato di interventi a favore dell’areale jonico metapontino che deve produrre utili indicazioni in grado di dare sostanza e gambe agli impegnativi e oramai non rinviabili processi/misure di adattamento, mitigazione e contrasto ai cambiamenti climatici.

E’ necessario favorire con grande rapidità azioni condivise e partecipate, diffusi comportamenti improntati sempre più a scelte virtuose e rispettose del capitale natura, del patrimonio ambientale, di quello infrastrutturale e produttivo, di quello monumentale e storico archeologico, tutte componenti che troviamo nell’area Jonico a metapontina.

Si tratta di un areale che – sottolinea Cia – deve consolidare e rafforzare anche in prospettiva la dinamicità e la competitività oltre che lo stato di benessere socio-economico che oggi detiene,  per poterlo fare vi è una sola via, quella di costruire soluzioni di pianificazione territoriali integrate capaci di governare gli effetti dei cambiamenti climatici che vanno contrastati agendo ed operando tramite soluzioni improntate all’economia verde, sostenibile, resiliente, circolare ed agro-ecologica.

Pulsante per tornare all'inizio