Festival di Potenza: la 22esima edizione
L’armonia e la melodia Italiana, con l’arrangiamento in stile americano Swing-Pop, del “Natale Magico” di Davide De Marinis; il medley di alcuni dei grandi successi di Gianni Donzelli, la voce storica degli Audio 2; la riproposizione dall’«Autore che Canta» Tullio Pizzorno di un brano del Live in onore di Alberto Radius (che si è svolto a Milano il 10 novembre scorso): sono stati i “pezzi forti” della 22esima edizione del Festival di Potenza in una serata di spettacolo innovativo.
Anche questa volta il direttore artistico Mario Bellitti – che ha selezionato una ventina di artisti e giovani esordienti per il palco di un Centro Teatrale Polivalente di rione Malvaccaro trasformato in mega-scenografia per quella che diventerà una nuova produzione che sarà trasmessa attraverso varie tv (riprese con la regia di Carlo Campolongo) – ha sorpreso ed entusiasmato il pubblico.
Come sempre da Bellitti (che ha interpretato con la sua impronta istrionica “Il mondo”, accompagnato da I Migliori Anni Band, “Quanto è bella lei” e “Buio e Luna Piena” ) nulla di scontato per la scelta di canzoni inserita nella scaletta di una “miscellanea” di generi musicali che spaziano dal cantautorato, al pop, passando per il folk e persino la lirica.
La serata di gala, presentata da Paola Delli Colli, ha alternato voci più note a voci giovanili o comunque emergenti. Gianni Donzelli, “cuore” della serata, ha interpretato alcuni dei meravigliosi brani di Lucio Battisti, strutturati con un arrangiamento molto vicino alle versioni originali.
E’ stata la seconda tappa del tour iniziato l’8 ottobre a Roma. “A questo punto della mia carriera – racconta Donzelli – sentivo il bisogno di tornare a contatto con il mio pubblico e affrontare una nuova sfida.
Durante questo fantastico percorso che attraverserà un po’ tutta l’Italia, troverò in ogni tappa un mio collega che a sorpresa improvviserà con me sul palco perché la musica è da sempre condivisione. Un grandissimo omaggio al grande Lucio Battisti che da sempre ha fatto parte della mia vita e magari sarà l’occasione per raccontare alcuni aneddoti”.
Tullio Pizzorno, artista casertano, è stato l’ultimo autore del grande chitarrista Alberto Radius, scomparso lo scorso febbraio, all’età di 80 anni; ha raccontato in un video il suo legame speciale con Radius e ha proposto un brano dal vivo.
Poi ha consegnato la “staffetta” al figlio giovanissimo, Dario, che chitarra-voce ha interpretato una difficilissima canzone di un cantautore brasiliano (Djavan), dando prova di essere già a buon punto sulle orme del padre.
Due ore e trenta minuti che hanno tenuto il pubblico inchiodato alle sedie con le esibizioni de I Migliori Anni Band, Pino Persico (accompagnato dal figlio Enrico), Ella, Raffaele De Luca e Marzano Raffaele, Caterina Verdoscia, Savio Varone, Tony Nevoso, Angelo Mecca, Dario, Giovanni Russo, Sonia Muselli, Giuseppe Di Sette, Anna Morelli, Segreto, Paola Petillo.
La magia di Cripton The Mentalist ha preceduto l’assegnazione del riconoscimento per il secondo Memorial Michele Di Potenza a Chiara D’auria (giovane e già artisticamente matura cantautrice folk lucana), sul palco con il chitarrista Alessandro Di Bello, evento promosso in collaborazione con il musicologo-giornalista Walter De Stradis, direttore di Controsenso.
A chiudere la serata tutti gli artisti sul palco a cantare “Natale magico” un brano dedicato a tutti i bambini del mondo, un inno di speranza, in questo momento storico dove c’è tanto bisogno di pace, serenità e magia.
La canzone scritta da Davide de Marinis, nata due anni fa viene realizzata durante le festività con il suo produttore Paolo Agosta che la ha arrangiata e mixata al Bunker Home Studio di Milano, ha anticipato il clima delle festività.
Per il direttore artistico Bellitti ancora una bella prova di spettacolo di qualità, una nuova tappa nella storia del Festival di spettacolo più longevo in Basilicata (e non solo).