CRONACA

Operai Forestazione Lagonegrese: ennesima bufala con accordo Regione

“Correva l’anno 2023 e il 15 dicembre veniva promossa una manifestazione davanti alla regione Basilicata alla quale, per fortuna, partecipavano quattro gatti, e venivano fatte delle promesse con il patrocinio delle O.S. e dell’assessore Galella che si fregiavano della buona riuscita della manifestazione e di aver risolto il problema spettanze dei mesi di novembre e dicembre nei quali gli operai forestali avevano prestato la propria opera.

Ad oggi, 9 gennaio 2024 abbiamo avuto notizia del mancato trasferimento da parte della regione delle somme necessarie al consorzio per pagare gli operai che, come al solito, sono le uniche vittime di un sistema di potere che oltre a fregarsene di tutto e di tutti risulta essere anche mendace.

La cosa comunque più disgustosa è la connivenza dei sindacati che ancora adesso, in un assordante silenzio, non riescono a venire a capo della situazione”. E’quanto denunciato in una nota dalla delegazione degli operai addetti alla Forestazione del Lagonegrese.

“Dire che la problematica evidenzia una mancata osservanza degli art,1 e 3 della Costituzione è forse dire poco perché quello che più duole è il fatto che l’assenza della politica convive con l’indifferenza ed il menefreghismo del sindacato.

Lesione dei diritti dei lavoratori, lesione della dignità, bugie procrastinate solo al fine di tenere la platea tranquilla sono solo poche considerazioni da fare anche se c’è ne sarebbero altre da mettere in evidenza con maggiore forza e con un linguaggio più colorito e non lo si fa solo per educazione.

A questo punto chiediamo”, conclude la nota, “ancora una volta, a tutti i colleghi, questa volta si, di scendere in piazza per fare valere almeno la propria personalità nel rivendicare quello che ci spetta di diritto.

È l’ennesima esortazione che il comitato della forestazione del lagonegrese rivolge ai propri colleghi.

È ora di smetterla di farci prendere per i fondelli e credo che una volta per tutte dovremmo dimostrare a chi ci governa di avere degli attributi alle prossime consultazioni elettorali. È quello che meritano”.

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