Il Sindacato USB denuncia la giunta Bardi per la gestione dei lavoratori ex Tis ed ex Rmi
Il Sindacato USB critica duramente la giunta Bardi per la mancata attenzione alle vertenze dei lavoratori ex Tis ed ex Rmi.
Le proroghe alle stesse condizioni, se non peggiorative, per i TIS che da luglio 2022 hanno visto abbassato il proprio sussidio da 680 a 580 euro.
Nessun riconoscimento del diritto alla malattia, alla gravidanza, ai diritti essenziali. Nessuna revisione del sussidio che consentisse di affrontare l’aumento generalizzato del prezzo dei beni di prima necessità e delle bollette. Nessuna vera apertura di un tavolo multidisciplinare per trovare un progetto di stabilizzazione e occupazione.
L’USB denuncia le incompatibilità se non illegittimità delle norme applicate.
Non c’è stato neanche il tentativo minimo di un interpello al ministero del lavoro. Le altre organizzazioni sindacali hanno proposto un progetto idraulico forestale ridicolmente al ribasso: un progetto di 87 giornate lavorative senza alcun confronto con i lavoratori interessati.
La giunta non ha trovato risposte adeguate neanche all’avvio al lavoro idraulico forestale dei circa 700 soggetti già impegnati in progetti di salvaguardia del territorio.
L’USB riprenderà la lotta con più cattiveria. La politica non si interessa neanche più di giocare sulle promesse elettorali, probabilmente i poveri non sono i loro elettori di riferimento. La delusione e la frustrazione dei lavoratori sono evidenti. La situazione è inaccettabile e richiede un impegno serio da parte della giunta.
L’USB continuerà a battersi per i diritti dei lavoratori.