Sinner al numero 2, ‘Se me lo avessero detto a gennaio..
'Ma l'aspetto più importante è la qualità delle performance'
“Non avrei mai pensato di trovarmi in questa posizione, è una sensazione bellissima.
Se il primo gennaio mi avessero detto che avrei vissuto un tale inizio di stagione, non lo avrei mai creduto”. Jannik Sinner, 22enne di San Candido, programmato per espugnare la vetta del ranking Atp, sa anche sorprendersi e sorprendere.
Per festeggiare la vittoria al Miami Open, che l’ha proiettato al secondo posto del mondo, è bastata “una cena tranquilla con il mio team” nel ristorante italiano a Downtown Miami, lo stesso che l’ha accolto nelle due settimane del torneo.
Sobrietà e disciplina, sempre: quella appena trascorsa “è stata una settimana speciale e ne sono contento – si concede – ma adesso si torna a casa e si comincia a preparare Montecarlo. Non c’è molto tempo”.
Tra gli applausi di tecnici, avversari e ammiratori – da Laura Pasini a Giorgia Meloni – è partito l’assalto al trono di sua maestà Novak Djokovic, che potrebbe abdicare già sulla terra rossa dei prossimi tornei. Favorevoli a Sinner, grazie al meccanismo che governa la classifica Atp.
Questa considera i risultati delle ultime 52 settimane. I punti ottenuti in un torneo valgono un anno, poi si azzerano all’inizio dell’edizione seguente per sommare i nuovi.
L’azzurro ha meno punti da scartare rispetto ad Alcaraz (ora n.3) e Djokovic – il cui rientro è tutto da verificare – nei prossimi appuntamenti e dunque più possibilità di mangiare al serbo i 1.015 che ha di vantaggio.
“La stagione è iniziata molto bene, è andata anche oltre le mie aspettative, ma vivo ogni torneo come una nuova opportunità e so che ho ancora molto da dimostrare – ha proseguito Sinner – Ho la fortuna di lavorare con un gran team che mi supporta e mi sprona a fare sempre meglio.
Sono felice della mia vita e della mia stagione, ho giocato molti match e ho vinto tre tornei prestigiosi (oltre a Miami, Australian Open e Rotterdam, ndr), ma tra qualche giorno ricominceremo con gli allenamenti”. In avvio di conferenza l’azzurro è stato protagonista di un simpatico siparietto con l’autore della prima domanda, che l’ha definito “numero 1 del ranking”.
“Numero uno?” ha replicato Sinner, che dopo la correzione ha sottolineato “unforced error”, suscitando l’ilarità dei giornalisti.
Intanto sta già riscrivendo la storia del tennis italiano, meritandosi i complimenti della premier Giorgia Meloni, che su Instagram ha scritto: “Grazie per le emozioni che ci hai regalato e per aver portato il Tricolore ancora più in alto”. A Miami l’abbraccio di una tifosa speciale, Laura Pausini, che ha parlato di “esempio italiano” e di “orgoglio”.
“Sta battendo tutti i record, che non avevamo nemmeno sognato perché non pensavamo che sarebbe potuto succedere. Ma sta accadendo, e con una fretta che nessuno avrebbe potuto immaginare” ha ammesso il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi.
Quanto ancora potrà salire quella bandiera? “Jannik vive per diventare il numero uno e insegue questo obiettivo ogni giorno” è l’opinione di Massimo Sartori, suo primo tecnico.
Per il coach attuale, Darren Cahill, “la sua evoluzione è in corso”. “Sta giocando con grande sicurezza, il livello espresso in questi giorni è stato fantastico, ma io sono certo che possa fare ancor meglio – è l’opinione dell’ex tennista australiano, 58 anni, che lo segue dal giugno 2022 ed ha avuto sotto la sua ala campioni come Simona Halep, Andre Agassi e Andy Murray – Con il tempo diventerà più forte, più veloce, saggio e furbo. Migliorerà ancora, ne sono certo”.
Tra le qualità di Sinner che Cahill ha scoperto ed imparato ad apprezzare spicca “che tiene saldamente i piedi per terra, sa che questo è solo uno sport; anche se siamo di fronte ad un professionista serio, è anche un normalissimo ragazzo di 22 anni che ama la sua vita. Ci sono molte cose belle in lui… come in Carlos (Alcaraz, ndr). Il tennis è in ottime mani”.
ANSA