Andamento delle nascite in Basilicata: luci e ombre tra Armento e San Paolo Albanese
Un recente report di Openpolis, fondazione che si batte per la trasparenza e l’innovazione nella pubblica amministrazione, in collaborazione con l’impresa sociale “Con i bambini”, ha messo a fuoco l’andamento delle nascite in Italia e nelle sue regioni negli ultimi 15 anni, basandosi su dati Istat.
Focus sulla Basilicata:
Analizzando i dati a livello regionale, emerge un quadro complesso e variegato, con luci e ombre tra i diversi comuni.
Natalità in calo:
- Il trend generale in Basilicata, come in gran parte d’Italia, è quello di una natalità in calo. Tra il 2008 e il 2023, il numero di nati nella regione è diminuito di circa il 20%, passando da quasi 8.000 a circa 6.400 unità all’anno.
- Questo calo si osserva anche nel confronto tra il 2020 e il 2021: il tasso di natalità è infatti sceso da 6,4 a 6,1 per mille.
- La situazione è particolarmente critica nella provincia di Potenza, che ha registrato un calo più significativo rispetto a quella di Matera.
Disparità territoriali:
- Nonostante il trend generale negativo, si osservano notevoli disparità tra i diversi comuni.
- Alcuni comuni, come Armento, hanno registrato un calo delle nascite particolarmente marcato, con una diminuzione di oltre il 50% nel periodo in esame.
- Al contrario, altri comuni, come San Paolo Albanese, hanno visto un aumento del numero di nati, seppur contenuto.
Fattori determinanti:
- Diverse cause concorrono al calo della natalità in Basilicata, tra cui:
- Fattori socio-economici: il basso tasso di occupazione, la precarietà del lavoro e la diffusione del lavoro autonomo, spesso con redditi bassi, scoraggiano la scelta di avere figli.
- Mancanza di servizi: la carenza di asili nido, scuole materne e altri servizi per l’infanzia rappresenta un ostacolo per le famiglie con bambini.
- Scelte individuali: l’aumento dell’età media alla prima gravidanza e la diminuzione del numero medio di figli per donna sono fattori che contribuiscono al calo delle nascite.
Iniziative per invertire la rotta:
- Per invertire la rotta e sostenere la natalità, è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni e degli attori sociali.
- Tra le possibili misure:
- Politiche di sostegno al reddito delle famiglie: come l’assegno unico per i figli e l’introduzione di misure di conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
- Investimenti nei servizi per l’infanzia: per garantire un’offerta adeguata e accessibile di asili nido, scuole materne e altri servizi di supporto alle famiglie.
- Campagne di sensibilizzazione: per promuovere la natalità e contrastare gli stereotipi di genere che ancora gravano sulle scelte riproduttive.
Report completo:
Per un’analisi più approfondita del fenomeno, si consiglia di consultare il report completo di Openpolis e “Con i bambini”, disponibile online.
Il report offre un quadro dettagliato della situazione a livello nazionale e regionale, con dati disaggregati per provincia e comune.
Inoltre, il report fornisce una serie di spunti di riflessione e proposte concrete per invertire la rotta e sostenere la natalità in Italia.