Caldo rovente con punte di 40° Invasi lucani calati, deficit idrico aumentato di 193 milioni sul 2023
L’ondata di caldo torrido che sta attanagliando l’Italia non risparmia la Basilicata, dove si registrano punte di 40°C.
A causa delle alte temperature e della scarsa piovosità, gli invasi lucani sono calati di oltre 20 milioni di metri cubi d’acqua nell’ultima settimana, facendo salire il deficit idrico rispetto al 2023 a quasi 193 milioni.
Tra gli invasi lucani, il Montecotugno di Senise è quello che ha subito il calo più consistente, con una diminuzione di ben 117 milioni di metri cubi d’acqua rispetto all’anno scorso.
Per quanto riguarda gli altri invasi, la situazione è la seguente:
- Pertusillo: -19 milioni di metri cubi
- San Giuliano: -47 milioni di metri cubi
In totale, si registra un deficit idrico di quasi 193 milioni di metri cubi rispetto al 2023, una situazione preoccupante che evidenzia la gravità della siccità che sta colpendo la Basilicata.
Le cause di questo calo sono da ricercarsi principalmente nelle scarse precipitazioni registrate negli ultimi mesi e nelle alte temperature, che hanno favorito una maggiore evaporazione dell’acqua.
L’emergenza siccità sta mettendo a dura prova l’agricoltura e l’approvvigionamento idrico per i cittadini. Le autorità invitano al risparmio idrico, evitando gli sprechi e adottando comportamenti virtuosi.
Oltre al caldo e alla siccità, la Basilicata è alle prese anche con gli incendi boschivi. Negli ultimi giorni, diversi roghi sono divampati in diverse zone della regione, alimentati dalle alte temperature e dal vento. I vigili del fuoco sono impegnati a domare le fiamme, ma la situazione rimane preoccupante.