MUSICA

Wayne Snow in riva al mare, anteprima del Gaeta Jazz Festival

Il 29 giugno lo show del producer di origini nigeriane

Un’anteprima unica per il Gaeta Jazz Festival, con Wayne Snow in riva al mare della Riviera d’Ulisse: il 28 giugno al Lido Ariana si esibirà in concerto il cantautore e producer di origini nigeriane ma di base a Berlino.

Personaggio eccentrico, icona di stile, fama internazionale e voci fra le più raffinate in circolazione, Wayne Snow si muove tra afro-futurismo, nu-soul e alt-pop, in una miscela fra le vibrazioni solari della sua terra d’origine e il jazz più ricercato.

Il live di Wayne Snow verrà introdotto dai ritmi caraibici dell’artista venezuelana Alejandra Arzola in un dj set al tramonto che spazierà dal latin jazz all’afro-funk, mentre la chiusura della serata di anteprima sarà affidata alle sofisticate selezioni del producer e compositore piemontese Andrea Passenger della crew di Jazz:Re:Found.

L’appuntamento del 28 giugno costituisce la grande anteprima della XVI edizione del Gaeta Jazz Festival, in programma dal 10 al 14 luglio.

Considerato ormai uno degli appuntamenti più prestigiosi e ricercati con il jazz contemporaneo e le sue mille derivazioni, tra nu soul, r’n’b, elettronica e sperimentazioni varie, 6 giorni di programmazione, oltre 20 performance, fra live e dj set, di artisti provenienti da Stati Uniti, Iran, Nigeria, Belgio, Regno Unito, Venezuela e, naturalmente, dall’Italia.

Il Gaeta Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Armonia International Foundation of Arts, con la direzione artistica di Fabio Sasso e la consulenza di Raffaele Costantino.

Il festival ha il sostegno del Comune di Gaeta ed è dedicato al suo ideatore Roberto Sasso.

L’eleganza astrale e psichedelica del trombettista americano Theo Croker, l’incanto sonoro del pianista Greg Burk e il live dell’enigmatico duo C’Mon Tigre, carico di ritmi brasiliani, elementi di jazz africano e incursioni elettroniche.

Le traiettorie imprevedibili della percussionista Valentina Magaletti con il progetto Holy Tongue e la performance site specific di Bassolino con Quiroga.

La sofisticata lounge di Tommaso Cappellato con il Collettivo Immaginario e la disco funk di Ltj Xperience ma anche la voce sognante dell’iraniana Ava Alami accompagnata dal piano di Vittorio Esposito.

E poi le intersezioni urban di Alsogood e l’elettronica onirica di Maria Chiara Argirò, l’ipnotico mix fra ambient e dream pop ad opera di Coca Puma e il groove equatoriale dei Parbleu.

A queste esibizioni live si aggiungono infine i dj set del belga Lefto Early Bird, della musicista britannica Emma Jean Thackray e dei localissimi Tiella Sound, senza dimenticare il beat making del partenopeo Breakstarr.

Questo il cuore pulsante del programma di un festival che si distingue per l’assoluta eterogeneità della proposta artistica, in grado di catturare l’attenzione di pubblici diversi.

ANSAa

Pulsante per tornare all'inizio