La Conferenza Stato – Regioni ha accolto i nuovi criteri di riparto proposti dal presidente Pittella e dall’assessore Franconi. A favore degli alunni con handicap assegnati circa 640 mila euro.
Rispetto allo scorso anno è stato più che triplicato il finanziamento dello Stato destinato alla Basilicata per l’assistenza e l’istruzione agli alunni con handicap fisici o sensoriali o in situazione di svantaggio. Lo rende noto l’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi, che fin dall’inizio ha guidato la trattativa riguardanti i criteri del riparto all’interno della Conferenza delle Regioni.
“Una trattativa – commenta il presidente della Regione, Marcello Pittella – condotta con tenacia, determinazione e passione che non poteva avere un esito migliore. Infatti si tratta di un risultato storico se si confronta l’investimento con la quota di riparto assegnata alla Basilicata negli ultimi anni. Basti pensare che nell’anno 2015, con l’applicazione dei vecchi criteri, alla Regione Basilicata era stata assegnata la somma complessiva di soli € 107.353,45 a valere sullo stanziamento di 30 milioni”.
Grazie al forte intervento dell’Assessore Franconi in sede di Conferenza delle Regioni, in cui è stato fortemente richiesto ed ottenuto l’applicazione di nuovi criteri di riparto del fondo dotato di 70 milioni di euro, alla Regione Basilicata è stato assegnato l’importo complessivo di € 637.785,87.
“Il risultato ottenuto – aggiunge Pittella – è ancora più rilevante nella consapevolezza che i nuovi criteri saranno applicati anche alle risorse degli anni futuri”.
Tali finanziamenti andranno ad incrementare quelle che la Regione Basilicata ha stanziato con il Piano straordinario sulla disabilità sul quale la IV Commissione Consiliare permanente ha espresso parere favorevole.
“La Basilicata – afferma soddisfatta l’assessore Franconi – rappresenta sempre di più un interlocutore serio e affidabile a livello nazionale grazie al lavoro che tutto il governo regionale, a partire dal presidente, Marcello Pittella, sta svolgendo nell’interesse generale della comunità e, in particolare, a sostegno dei più deboli. Per questa ragione siamo stati capaci a far modificare i criteri storici di riparto che da sempre avevano penalizzato la nostra regione”.
