Il sismologo: “La faglia di Montereale non ha ancora espresso tutto il potenziale”
L’allarme di Del Pinto arriva dopo un’analisi delle tre scosse avvenute questa mattina e avvertite in tutta l’Italia centrale: «Inizialmente l’epicentro era stato localizzato nei pressi di Amatrice, ma dai sismologi francesi. L’Ingv, che ha gli strumenti sul territorio, lo ha localizzato proprio nei pressi di Montereale». E invita a non abbassare la guardia: «Dire che la scossa di 5.3 delle 10.25 sarà la più forte dello sciame sismico è sbagliato, anche il 30 marzo 2009 dicevano lo stesso della scossa di magnitudo 4.1 all’Aquila, poi arrivò quella del 6 aprile».
«Una replica nell’Appennino centrale è sempre possibile, non possiamo prevederla ma neanche escluderla a priori» – ha dichiarato Del Pinto ad AbruzzoWeb.it – «In molti mi criticano, anche ferocemente, perché negano l’esistenza della faglia di Montereale. Loro, però, si basano su un database delle strutture sismogenetiche dell’Ingv piuttosto datato, dove la faglia di Montereale non era censita. Occorre fare subito prevenzione e sicurezza, non possiamo aspettare di dover ricostruire».