SINDACATI: A RISCHIO CHIUSURA CANTIERI FORESTALI BASILICATA
I segretari generali di Flai Cgil Vincenzo Esposito e Uila Uil Gerardo Nardiello e il coordinatore provinciale Fai Cisl Antonio Lapadula, denunciano il rischio di ulteriori ritardi dei cantieri forestali a causa della mancanza delle risorse economiche necessarie stanziate dalla Regione Basilicata.
“Siamo molto preoccupati – dichiarano i dirigenti sindacali – in quanto i 10 milioni di euro di fondi ordinari, a oggi disponibili, non sono sufficienti né per il proseguimento dei cantieri già avviati né per coprire il mese di lavoro degli addetti all’antincendio. Inoltre, tale situazione, creerebbe forti disagi a tanti lavoratori che in alcune aree, come la Val d’Agri, partiranno il primo luglio, non avendo la possibilità di raggiungere le 150 giornate così come da programma. Poiché al momento non abbiamo alcuna certezza sullo stanziamento di ulteriori risorse – continuano – il rischio, sempre più concreto, è il blocco di tutti i cantieri forestali presenti sul territorio con pericolose ricadute sui lavoratori del settore già fortemente precarizzato. Ne deriverebbe che l’intero programma di forestazione non verrebbe portato a compimento. Se ciò dovesse verificarsi, come organizzazioni sindacali annunciamo che proclameremo immediatamente lo stato di agitazione di tutto il settore, non escludendo lo sciopero generale dei lavoratori e forti azioni di protesta davanti alla sede della Regione Basilicata.
In tanti anni – concludono – è la prima volta in cui un governo regionale si mostra così indifferente e statico di fronte a una platea di lavoratori già fortemente penalizzati. Siamo stufi delle continue promesse e dei continui rinvii, ricevendo soltanto puntuali rassicurazioni che mai si sono tradotte in fatti concreti. È il momento di dare risposte serie a questo problema troppo spesso sottovalutato, con certezze relative alle risorse messe a disposizione e al proseguimento dei cantieri”.