Ripescaggi Serie C, verdetto clamoroso: la Serie C sarà a 56 squadre. Respinta la domanda del Potenza
Solo la Triestina ripescata, no al Rende per una fideiussione ritenuta non idonea, respinta inoltre la richiesta di riapertura ai ripescaggi che avrebbe consentito a società come Vibonese, Forlì, Lumezzane e Potenza di partecipare al prossimo campionato professionistico di Serie C, che così sarà composta solo da 56 squadre.
I motivi della mancata riapertura dei ripescaggio, decisa oggi dal Consiglio federale della Figc, hanno causato un nuovo ‘Aventino’ dell’Assocalciatori, i cui vertici a partire dal presidente Damiano Tommasi, sono usciti anzitempo dalla riunione per protesta. Tra le altre motivazioni della protesta dell’Aic, vi è anche la decisione di posticipare i termini di pagamento delle mensilità di giugno a metà settembre.
“Essere presi in giro non fa piacere, per la categoria che rappresentiamo meritiamo un altro trattamento. Non è bellissimo far parte di questa Federazione”, ha tuonato all’uscita Tommasi, preannunciando che l’Aic non prenderà parte alle prossime riunioni de Consiglio federale. “Scadenze spostate per non avere sanzioni, è il nuovo corso? Società che aspettano di partecipare ricevono la porta in faccia. Lega Dilettanti e allenatori hanno detto no a ripescare e si a spostare i controlli: la FIGC va al contrario”.
Il 28 luglio era il termine ultimo per presentare la domanda di ripescaggio: a quella data, l’avevano presentata integralmente solo Triestina e Rende, al contrario di Lumezzane e Rieti. La volontà di Lega Pro e Assocalciatori, con in testa i loro presidenti Gravina e Tommasi, era quella di una riapertura dei ripescaggi, esattamente come avvenuto nelle passate stagioni: la prossima Lega Pro sarà così formata da solo 56 squadre, in attesa di capire come saranno formulati i gironi.