MUSICA
“Chioma di Berenice” è il secondo singolo di Darman.
“Chioma di Berenice” è il titolo del secondo singolo estratto dal secondo album di Darman (“Segale Cornuta”), album rock alternative, psichedelico, noise uscito per Ayawasca Sciamani Musicali), in uscita in radio a partire dal 29 settembre e accompagnato dal videoclip in animazione di Paola Morpheus Loprete e Matteo Scarfò, disponibile su YouTube
Così Darman, nome d’arte del cantautore calabrese Dario Mangiacasale, descrive il nuovo singolo: “Chioma di Berenice” è una costellazione, incastonata nella volta celeste tra il Leone e la Vergine. La scoperta di alcune coincidenze legate alla mia vita e a questa costellazione mi hanno trasmesso ispirazione affinchè scrivessi questo brano, volutamente narrativo, ermeticamente autobiografico e commemorativo con due anime: una rock psichedelica e un’altra new wave/elettronica. Il mio giorno di nascita è il 24 di agosto, esattamente il giorno di passaggio tra il segno zodiacale del Leone e quello della Vergine. Tecnicamente dovrei definirmi un cuspide della Vergine, ma in realtà mi piace pensare che io faccia parteÂÂ della costellazione della Chioma di Berenice. Questo perchè amo le coincidenze, gli incastri apparentemente inspiegabili, amo visceralmente il mistero e l’astronomia. Casualità e concordanza vogliono che la costellazione associata alla mia data di nascita abbia lo stesso nome di una delle due sorelle di mia madre, Berenice, una delle persone più importanti e influenti della mia vita”.
“Il video narra in breve il mito della costellazione della Chioma di Berenice e della regina egiziana dalla quale prende il nome. Il racconto è tutto in animazione e a risaltare sono il mistero e il fascino dell’antico, le divinità e la magia. Uno sguardo particolare è dato alla figura di Berenice come portatrice di Bellezza, mentre la dea Afrodite svela il segreto dell’immortalità a una bambina del nostro mondo oscuro, racconta lo sceneggiatore Matteo Scarfò, che ha preso ispirazione da alcune tavole del maestro Philippe Druillet, dai racconti di Robert Howard e dalle atmosfere di Blade Runner. Sceneggiatura: Matteo Scarfà. L’Animazione e la regia sono curate da Paola Morpheus Loprete, mentre il montaggio è di Andrea Grosso Ciponte.