Festival della Divulgazione : II Edizione a Potenza dal 03 al 05 Novembre 2017
Dal 3 al 5 novembre torna la manifestazione ideata e organizzata dall’associazione Liberascienza, con eventi e incontri sul tema “Informazione & conoscenza”
Potenza, 26 ottobre 2017 – Torna a Potenza, dal 3 al 5 novembre 2017 presso l’Università degli Studi della Basilicata, il Festival della Divulgazione, ideato e organizzato dall’associazione Liberascienza con l’obiettivo di raccontare, con metodo, la conoscenza al grande pubblico. Numerosi gli ospiti, tra divulgatori, ricercatori, scienziati, studiosi, giornalisti, esperti di comunicazione e di cultura, artisti, che porteranno esperienze e punti di vista sull’argomento “Informazione & Conoscenza. Quando il più significa meno”. Oltre agli incontri, previsti anche momenti di divagazione scientifica, exhibit, laboratori per le scuole, spettacoli teatrali per adulti e bambini. Alcuni eventi serali, tra cui il concerto della band elettronica Omosumo, si svolgeranno al Centro per la Creatività Cecilia di Tito. L’ingresso è gratuito, eccetto per alcuni appuntamenti a pagamento. Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.festivaldelladivulgazione.it.
Al centro della seconda edizione della manifestazione bufale, fake news, falsi miti e credenze, complotti, idee antiscientifiche, informazioni non verificate, cattivo giornalismo, per un’analisi approfondita su come evitare le trappole del sistema informativo, in particolare su temi importanti e delicati come scienza, salute, clima, economia, migrazioni, individuando un criterio, fondato sulla conoscenza, utile ad orientarsi senza perdersi nel mare di informazioni a disposizione di tutti. Tra i relatori nomi di spicco del panorama culturale nazionale e internazionale, come il sociologo Gérald Bronner, il regista Andrea Segre, il giornalista Luca Piana, la ricercatrice Ilaria Capua.
Riguardo al tema scelto, “Informazione & Conoscenza. Quando il più significa meno”, il direttore generale Pierluigi Argoneto spiega: «Oggi abbiamo a nostra disposizione molte più informazioni rispetto al passato, forse troppe, ma la difficoltà di orientarsi rimane la stessa. Non riusciamo, perché non abbiamo la capacità e il tempo, ad elaborare tutte le informazioni in nostro possesso, ad eliminare quelle inutili, inattendibili, fuorvianti, a volte anche quelle eccessivamente tecniche. Così siamo costretti a fare delle scelte basate sull’istinto, sulla simpatia o sull’antipatia di chi ci racconta qualcosa, sulle esperienze pregresse molto spesso parziali e incomplete. In questo modo, l’opinione dello specialista si confonde con quella del semplice appassionato, quella del complottista con quella del politico serio, la notizia vera con la bufala.»
«Più informazioni – aggiunge il direttore artistico Vania Cauzillo – sembrano tradursi in meno conoscenza. La verità ha sempre più difficoltà ad emergere, le persone competenti sono sempre più silenziose o inascoltate rispetto a quelle incompetenti, i toni si inaspriscono e tornano ad emergere, prepotenti, atteggiamenti del tutto irrazionali e antiscientifici che rischiano di far tornare la nostra società indietro di decenni. Durante la seconda edizione del Festival della Divulgazione ragioneremo di questo tema con i nostri ospiti, per provare a individuare un faro, per orientarci un po’ meglio e navigare nella giusta direzione. Su di un mare dove, troppo spesso, il più significa meno.»
Il Festival della Divulgazione si aprirà venerdì 3 novembre in mattinata, con lo storico della scienza Pietro Greco, che accompagnerà il pubblico in un excursus storico tra falsi miti, credenze, idee sbagliate e bugie, per dimostrare come le bufale siano sempre esistite. A seguire Cristina Da Rold, giornalista e divulgatrice scientifica attenta a salute e ambiente, parlerà del cattivo giornalismo e dell’importanza della verifica delle fonti nella ricerca delle informazioni. Nel pomeriggio Marina Calculli, studiosa di relazioni internazionali e sistemi politici del Medio Oriente, analizzerà il dibattito internazionale sulla questione mediorientale e sull’ISIS e le dinamiche geopolitiche che sempre di più impattano sulle nostre vite in Occidente. Chiuderà gli appuntamenti in UniBas l’incontro in Aula Magna con Gérald Bronner, sociologo di fama internazionale e professore presso l’Università di Parigi VII Denis Diderot, autore del libro “La democrazia dei creduloni”, che esporrà i rischi della liberalizzazione dell’informazione nella odierna democrazia dominata dai mass media.
In serata presso il Centro Cecilia si svolgerà l’incontro “La responsabilità dello sguardo”, che metterà a confronto medicina, giornalismo e cinema sui temi della conoscenza e dell’informazione. Parteciperanno Umberto Colella, medico e operatore umanitario di Medici Senza Frontiere, Cristina Da Rold e il regista Andrea Segre, nelle sale con il film “L’ordine delle cose”, presentato al 74° Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Seguirà la proiezione del documentario “Ibi” dello stesso Segre, basato sull’auto-narrazione diretta e spontanea di una donna migrante, Ibitocho Sehounbiatou, che racconta se stessa e la sua Europa ai figli rimasti in Africa.