Sorry Mom! in collaborazione con Black Widow è lieta di annunciare “Mille Universi” dei Semiramis:
MILLE UNIVERSI”, dei Semiramis, ( G.Artegiani – P. Faenza – R Amato).
Si riferisce alle teorie di Giordano Bruno, il filosofo di Nola, condannato al rogo dalla Chiesa di Roma del 1600.
Bruno, icona del LIBERO PENSIERO, viene condannato proprio per le sue Teorie giudicate eretiche. In una di queste, il frate nolano sostiene l’esistenza di “ Infiniti mondi “, e di un Universo che, essendo infinito, non può essere un centro esatto e misurabile. Dunque, anche noi siamo il Centro e al centro dell’Universo intorno a noi . Per chi crede in Dio, essendo Dio in ogni luogo e in ogni punto, anche noi siamo Dio, essendo un centro ed al Centro dell’infinito, ed essendo noi stessi il punto in cui è anche Dio.
Da questo principio nasce MILLE UNIVERSI che, al suo interno, ( nella versione originale ) contiene la citazione del primo Canto del Purgatorio. scritto da Dante Alighieri.
Perché il Purgatorio? Perché se davvero esistesse questo luogo di anime in via di espiazione, Giordano Bruno non potrebbe essere che lì.
“ La Teoria Bruniana, degli Infiniti Mondi, è dunque la scintilla creativa che ha dato vita a questo brano Progressive dei Semiramis.
Storico gruppo romano degli anni ’70, oggi ancora sul mercato con un nuovo Album/Dvd, realizzato da un Live, per l’appunto: FRAZZ LIVE, dedicato a Maurizio Zarrillo, che dopo aver partecipato alle registrazioni, è prematuramente scomparso.”
Biografia:
I Semiramis formatosi nel 1970, arrivano alla loro prima e unica incisione nel 1973, dopo una lunga serie di concerti e partecipazioni ai festival del rock d’avanguardia degli anni ’70. Tra i più importanti da citare: Be-In, di Napoli, Palasport di Roma e Torino, Festival rock di Nettuno, Teatro Politeama diPalermo. I Semiramis nascono dalla fusione di due gruppi romani di ragazzi sedicenni: il Chiodo, composto da Paolo Faenza (batteria) – Giampiero Artegiani (chitarra elettrica) – Ivo Bonavenia (voce) – Pino Oliva (basso), e il gruppo Ipotesi di una Metamorfosi, che vedeva tra i suoi componenti Maurizio Zarrillo (tastiere), Marcello Reddavide (basso), Memmo Pulvano (batteria) eMaurizio Macos (voce). Per la partecipazione al Festival Rock di Villa Pamphili, Macos viene sostituito dal quindicenne Michele Zarrillo (fratello di Maurizio) che, oltre a cantare, ricopre anche il ruolo di chitarrista. Michele Zarrillo proviene anch’esso da un altro gruppo romano: I Piccoli Lords. Dopo Villa Pamphili, Pulvano lascia il gruppo per motivi personali.
Il suo posto viene preso da Settimio Corà, batterista dei Piccoli Lords. Quando Settimio Corà lascia il gruppo per incompatibilità, Giampiero Artegiani propone al gruppo di acquisire Paolo Faenza come batterista e vibrafonista, e il gruppo accetta. Nasce così la formazione definitiva dei Semiramis, e con questa nel 1973 viene realizzato il concept album Dedicato a Frazz, in puro stile progressive, con influenze anglo/mediterranee, come d’altronde succedeva per la maggior parte dei gruppi italiani. Il personaggio Frazz è uno psicopatico in conflitto con il mondo che lo circonda, e finisce per risolvere il suo dramma interiore suicidandosi. Il nome Frazz nasce dalle iniziali dei cinque componenti (Faenza – Reddavide – Artegiani – Zarrillo – Zarrillo). L’album, prodotto dallaTrident Records, vanta una copertina diventata cult per gli amanti del genere prog Italiano, che fu realizzata da Gordon Faggetter. Questo lavoro discografico, unico dei Semiramis, è stato definito dalla critica del settore: “una pietra miliare del rock progressive Italiano”, e, dopo oltre 40 anni, viene ristampato e venduto ancora in tutto il mondo. Nel 1974, Reddavide parte per il servizio militare e lascia il gruppo. Anche Maurizio Zarrillo abbandona poco tempo dopo. I due vengono sostituiti da Julio Ferrarin (tastiere) e Tony Massarutto (basso). Con questa formazione i Semiramis tengono qualche concerto, ma poco dopo si sciolgono definitivamente. Gli unici a restare nell’ambiente sono Giampiero Artegiani, cantautore in attività dal 1983 al 1993, oggi produttore e autore, oltre di testi per Michele Zarrillo e di musiche per Franco Califano, della ormai celeberrimaPerdere l’amore, affidata a Massimo Ranieri per il Festival di Sanremo del 1988, concluso da vincitore, e il predetto Michele Zarrillo, ancor oggi sulla breccia come cantante e cantautore di successo, presente anche al Festival di Sanremo 2017.
Su iniziativa di Paolo Faenza, dopo circa 44 anni dall’uscita di Dedicato a Frazz i Semiramis tornano sulla scena con una nuova formazione che vede, oltre a Paolo Faenza, Maurizio Zarrillo e Giampiero Artegiani, i veterani della band, anche Ivo Mileto (basso), Rino Amato (tastiere), Antonio Trapani (chitarra elettrica) e la voce di Vito Ardito. Dal 2016 hanno ripreso il via per una nuova serie di concerti in Italia e all’estero, con la possibile realizzazione di un nuovo album in studio. Tuttavia, il 7 luglio 2017 muore improvvisamente a Roma Maurizio Zarrillo.
Membri:
Paolo Faenza (batteria),
Giampiero Artegiani (chitarra acustica, tastiere),
Maurizio Zarrillo (tastiere),
Vito Ardito (voce, chitarra),
David Giacomini(chitarra el.),
Ivo Mileto (basso),
Daniele Sorrenti (tastiere, flauto).