Radio Date: 26 Gennaio 2018 “ Io Tu e i Miei Mostri” di Barry Mad
Barry Mad pseudonimo di Lorenzo Giustozzi (1991) è un rapper/cantautore moderno.
Lorenzo crea Barry ispirandosi al personaggio del film di Night Shyamalan che vede protagonista la storia vera di Billy Milligan l’uomo con un disturbo dissociativo dell’identità, con 24 personalità distinte.
E’ proprio la personalità, la chiave di lettura del suo repertorio, Barry scava molto nella psiche predisponendo le basi per una scrittura pop surrealista che rivolge l’attenzione a dialoghi interni, “scrivere canzoni è il rimedio che ho trovato per gli attacchi di panico“ così si definisce in una semplificazione del suo stile.
Per citare uno dei suoi registi preferiti Woody Allen “Barry è a pezzi” e cerca di trovarsi ogni volta rompendosi.
La voce che combatte con le vocine interne, la quotidianità vestita con brandelli di nevrosi, la sensazione che, qualsiasi cosa si costruisce è distrutta da un alter ego cattivo pronto a giudicare in ogni situazione, a dare calci agli occhi per farti guardare dentro.
Il testo prende come riferimento la stanza dei giochi rotti, per descrivere ogni stanza mentale piena di passato impolverato e coinquilini che hai creato senza neanche saperlo.
La figura del gioco è contrapposta al fastidio, ci sono abbracci, dove rifugiarsi, invisibili, che spiano il carnefice.
Un viaggio nevrotico a tratti surreale che ci porta a riflettere anche sulla vita di coppia, la leggerezza che vedi fuori è scritta da registi demoni dentro.
E’ proprio l’amore la chiave di tutto, nel testo come nel video c’è la storia quotidiana di una coppia , girata addirittura con un applicazione di “Lana del Rey” che emula la super 8 mm.
“Io tu e i miei mostri” è una canzone per chi prima di presentare i suoi deve fare i conti con i suoi mostri, è il manifesto dell’accettazione, è una lotta invisibile, ossessiva compulsiva con noi stessi.
Barry Mad allaccia un rapporto con l’arte a 360 gradi curando la sua comunicazione visiva su più piani, disegna la sua copertina del singolo con un illustrazione fatta di distacchi dentro toni caldi. Il disordine cullato dall’ordine.
La produzione del singolo è di Enrico Botticelli e Maurizio Diomedi registrato negli studi di MD Rec, testo e voce di Lorenzo Giustozzi in arte Barry Mad.
Distribuita da Edizioni Chiasso Dal Fosso/Lion Music e promossa dall’Ufficio Stampa Chiasso.
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