Protesta operai forestali ancora senza stipendio
“Con il cambiamento di gestione per gli operai idraulici forestali che dall’Area Programma sono passati alla gestione del Consorzio Unico di Bonifica si auspicava per loro un miglioramento. Purtroppo così non è si continua ancora a giocare sulla pelle dei braccianti forestali”.
E’ quanto si afferma in una nota del “Gruppo Forestale Unito” inviataci in redazione.
“Malgrado le diverse promesse, al momento – si afferma – non si è avuto nessun riscontro alle necessità manifestate in più occasione dagli operai forestali. E’ giunto il momento di reagire al lassismo di chi deve adottare gli atti relativi alle liquidazioni delle spettanze maturate”.
Gli interessati rivolgono pertanto un appello a tutti i braccianti forestali ad organizzarci e richiedere un incontro per interloquire con l’assessore Regionale al ramo.
“Ormai anche i sindacati sembrano burocrizzati. La politica regionale – è la denuncia del “Gruppo forestale Unito” – promette da anni puntualità nei pagamenti, qualifiche di specializzazione e promesse di rilancio produttivo del settore forestale. Ad oggi, la maldestra riforma del settore è consistita solo nella soppressione prima delle Comunità Montane ed ora delle Aree Programma”.
Nel ricordare che la Basilicata è una regione con grave rischio idrogeologico ed eventi alluvionali, nella nota si sostiene che “i forestali diventano oggi, ancor più di ieri, una risorsa per la manutenzione, il controllo e il presidio del territorio.
Chi vive come me in montagna e conosce bene lo stato dei luoghi, si rende anche conto che – prosegue la nota a firma di Isabella Potenza, capo squadra sui cantieri forestali ad Oliveto Lucano – molti disastri naturali accadono per lo spopolamento delle aree di montagna, sui cui terreni non c’è più manutenzione: canali di scolo naturale delle acque scomparsi, deviati, canalizzazioni artificiali otturate lungo le vie provinciali e comunali”.
L’operatore idraulico-forestale oggi più che mai può svolgere una funzione preziosa per la tutela, la conservazione dell’ambiente e la prevenzione dei disastri idro-geologici.
Invece – si sostiene nella nota – sembra che accada che gli operai forestali diventino una risorsa solo durante le campagne elettorali. E’ quindi necessario in questo passaggio di consegne un Accordo di Programma, poiché, i forestali potrebbero essere impiegati per opere di manutenzione sia della viabilità provinciale che comunale interna, sia per opere di consolidamento e messa in sicurezza dei versanti che si trovano a ridosso delle aree abitate e delle strade, sia per il miglioramento di aree attrezzate dunque per la fruibilità turistica dei luoghi.
A volte penso – conclude la nota – che i nostri politici non si rendano conto del valore ambientale e di chi lavora in questo campo. Ogni anno noi operai ci troviamo sempre davanti i soliti problemi irrisolti. Le loro giustificazioni non ci convincono più”.