IL Balletto Lucano porta in scena in Toscana lo spettacolo ESILI
La Lucania vissuta da Carlo Levi durante il confino e magistralmente descritta in “Cristo si è fermato a Eboli”. La Lucania che molti hanno dovuto abbandonare in cerca di lavoro. Due verità su una terra che vive tuttora, in silenzio, la leggerezza delle sue epoche storiche. Due facce della stessa medaglia che il Balletto Lucano affronta nello spettacolo “Esili”.
“Esili” nasce dall’esigenza di raccontare l’essenza dell’essere lucano e il vivere la propria terra come condizione di abbandono e di esilio ma anche di coraggio, forza e bellezza. È infatti proprio la Basilicata, con il suo patrimonio e la sua cultura, la materia prima su cui si fonda questo progetto.
Da qui il duplice significato della parola esili o esìli: celebrazione dell’isolamento che trae forza dalla leggerezza mentale, permettendo creativamente di ottenere forza e superare i limiti.
Dal vagare indefinito dell’esule alla festosa danza popolare, dagli oscuri riti delle “masciare” a quello inesorabile del matrimonio, tutto diventa una forza creativa capace di superare qualsiasi limite.
Un progetto di ascolto e comprensione della nostra terra, che utilizza il corpo come mezzo di connessione tra la natura che ci circonda, il rumore del suo silenzio e le emozioni che suggerisce, divenendo così acqua, vento, sole, terra, campi, mani, sudore, silenzio, esilio.
-Venerdì 02 Marzo (Teatro delle Arti,Lastra a Signa,Firenze,via Matteotti 5/8 50055) ore 21:00
-Sabato 03 Marzo (The Loom-Movement Factory,Prato,via Tommaso Cortesi 20, 59100) ore 21:00
-Laboratorio di ricerca coreografica e teatro-danza con la coreografa Loredana Calabrese e i Danzatori della Compagnia ore 14:30/18:30
Balletto Lucano
ESILI
Coreografie di Loredana Calabrese
Con Antonio Polito, Luana Filardi, Alexandr Vacca, Pasquale de Giacomo, Lucia Bruno, Andrea Modarelli, Agnese Trippa