MUSICA

MANUELA PADOAN – “Le Donne Possono Fischiare” dal 9 marzo

“Chi dice che le donne non possano fischiare? Perché essere donna dovrebbe definire ciò che è giusto o sbagliato fare? Io me ne frego e fischio! Questa è una canzone che parla della libertà di vivere come si è, senza limiti e pregiudizi. Libero è chi si vede speciale per le proprie unicità. E così io sono donna e fischio!”

Proprio nel giorno della Festa della Donna esce “Le Donne Possono Fischiare” il nuovo singolo di Manuela Padoan, la cantautrice vicentina salita alla ribalta grazie ad una canzone, “Viola”, uscito esattamente un anno e che aveva come tema gli abusi subiti dalle donne.

“Le donne possono fischiare” è una canzone che parla del coraggio di fare quello che si è, contro ogni luogo comune. Ho sempre amato fischiare, spesso tra gli sguardi perplessi delle persone che mi chiedevano se davvero fossi io a farlo. Una volta per radio si discuteva del fatto che non fosse elegante per una donna fischiare. Così è nato forte il desiderio di raccontare in una canzone la libertà di fare quello che si vuole, a prescindere dal genere che siamo. Essere uomo o donna non è un limite per quello che si vuole fare od essere. Per questo nel ritornello canto “uomo o donna che sia è segno di libertà, chi si vede speciale nelle sue unicità”.

breve biografia

Manuela Padoan è una cantautrice italiana. Vicentina di nascita, classe 1987, da sempre si dedica alla musica.

Manuela bambina partecipa alle selezioni per lo Zecchino d’Oro e arriva in semifinale. Un percorso tra le note che la porta a sei anni a studiare pianoforte. Lo studio della voce e del canto cominciano a 14 anni con un approfondimento sulla tecnica lirica e l’improvvisazione jazz. A Milano si concentra sul canto moderno con la vocal coach Luigina Bertuzzi, a Faenza invece con Emanuela Cortesi.

Negli anni dell’adolescenza è voce solista e corista di diversi gruppi musicali che spaziano generi lontani tra loro, come l’hard rock e il jazz. Frequenta una scuola di musical dove acquisisce competenze anche nel ballo e nella recitazione. Canta in due compagnie teatrali ed è corista di una tribute band dei Pink Floyd.

Nell’estate del 2011 partecipa alla 54esima edizione di Castrocaro Festival. Arriva in finale con la cover “Vorrei che fosse amore” di Mina. Nel 2012 si qualifica invece tra i dieci finalisti del ProVoice Festival con il suo inedito “Mille fiori… mille colori”.

Il 7 luglio 2016 esce il suo primo EP. Un lavoro frutto della collaborazione con alcuni musicisti professionisti e con l’arrangiatore Edu Hebling. La presentazione si è tenuta nel giardino della Biblioteca di Montecchio Maggiore (Vicenza) in occasione della Rassegna “Palco libero in città”.

Manuela nelle sue canzoni parla di rispetto, coraggio, amore, sogni, anima. L’essere umano come protagonista ed esploratore della vita che con coraggio insegue i sogni e si rimette in discussione ogni giorno. La musica si fa veicolo di questi messaggi. Altro grande tema è quello del mondo femminile, in particolare in difesa di chi subisce violenze. Come Viola, una canzone che parla proprio degli abusi nei confronti delle donne uscita l’8 marzo 2017.

Oltre alla musica Manuela ha studiato anche psicologia e lavora come musicoterapeuta. Musica come strumento terapeutico nell’educazione e nella cura dell’altro.

Il 2018 la vede impegnata nel suo progetto più importante: l’uscita del suo primo album: Alma. Una raccolta di tredici brani scritti da Manuela e arrangiati da Edu Hebling. Il primo singolo in uscita giovedì 8 marzo 2018 è “Le donne possono fischiare”. Una canzone che parla del coraggio di fare quello che si è, contro ogni luogo comune. Tra gli altri singoli dell’album ci sono “Nuvole sole”, una allegra danza estiva. “Alma”, singolo che dà titolo all’album, parla invece della nascita, del momento in cui l’anima si fa corpo. “Sbaglia Re” parla della paura degli errori, della scelta di cambiare con il rischio di sbagliare. “Sentirsi giù per guardare su” chiude l’album: un punto di arrivo che è allo stesso tempo invito per una nuova partenza. Gli altri sono: “A spassi svelti”, “Navi”, “Succede che i leoni ruggiscono”, “Come dici tu… mi fa impazzire”, “Dalba Magie”, “Qual è?!”, “Dietro lo specchio”, “Ora che ho l’idea di te”.

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