OLIVARUM, RIPARTE CONCORSO PER I MIGLIORI OLI EXTRAVERGINI LUCANI
“Riparte sabato 24 marzo, dopo qualche anno di pausa, nella cornice storica dell’Abbazia di Montescaglioso che ospiterà la manifestazione, il premio regionale Olivarum, giunto alla quindicesima edizione. Sono 57 gli oli extravergine di oliva, provenienti da tutta la Regione Basilicata, che hanno partecipato al concorso”.
Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, nel corso di una conferenza stampa in cui è stato presentato il programma delle attività previste per la XV edizione del Premio Regionale Olivarum ai migliori oli di oliva extravergine di Basilicata, che si terrà il 24 marzo 2018 presso l’Abbazia di Montescaglioso.
Sono intervenuti anche il dirigente generale Franco Pesce, il direttore dell’Alsia Domenico Romaniello, la segreteria organizzativa e tecnica del Premio composta da funzionari regionali e di Alsia/Agrobios, rappresentanti dei produttori di olio lucano, Dirigenti scolastici delle scuole coinvolte e l’Unione Regionale Cuochi Lucani.
“Dopo aver inviato la documentazione al Mipaaf – prosegue l’assessore Braia – per ottenere finalmente l’Igp per l’olio lucano, con la partecipazione a eventi e alle fiere di settore dove il nostro oro giallo riscuote numerosi successi, abbiamo ritenuto fondamentale recuperare una importante occasione di visibilità e promozione, rispolverando il prestigioso premio regionale “Olivarum”, creando le condizioni per fare una vetrina per l’olio di Basilicata in stretta correlazione con il territorio che lo produce, in un luogo simbolico Montescaglioso sia per la tradizione olivicola che per lo stretto legame tra cultura sacra e salute.
Il connubio perfetto per la Basilicata tra cibo e cultura e cibo e salute che mette le proprietà dell’olio lucano al centro di un dibattito e di un convegno dal titolo “La salute nell’olio” che si svolgerà sempre il 24 marzo prossimo”.
Cinquanta produttori, di cui 7 aziende con due diverse tipologie di oli: sono 57 gli oli partecipanti al concorso, rappresentativi della realtà olivicola lucana (35 dalla provincia di Matera e 22 da quella di Potenza), di cui 13 oli monovarietali, 16 da agricoltura biologica, 25 oli emergenti ovvero che hanno imbottigliato ed etichettato per la prima volta nel 2018, frutto anche dei nuovi insediamenti di giovani in agricoltura che già hanno avviato attività produttive.
Il concorso “Premio Regionale Olivarum per i migliori oli extravergine di oliva” XV Edizione anno 2018 è riservato esclusivamente agli olivicoltori e produttori di oli extravergine di oliva lucani. A Montescaglioso saranno premiati gli oli che hanno superato le prove di assaggio, suddivisi nelle seguenti categorie: miglior monovarietale, miglior biologico, DOP Vulture, migliore etichetta e packaging, “Grande produttore”, “Olio emergente” riservata ai produttori che partecipano per la prima volta al premio.
I campioni di olio che il panel assaggiatori regionale ha valutato sono provenienti da Aliano, Bernalda, Calciano, Ferrandina, Grassano, Matera, Montalbano Ionico, Montescaglioso, Nova Siri, Oliveto Lucano, Pisticci, Rotondella, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Stigliano, Tricarico, Tursi, Albano di Lucania, Campomaggiore, Cancellara, Castelluccio Superiore, Lavello, Melfi, Missanello, Noepoli, Pietragalla, Rapolla, Rionero in Vulture, San Chirico Nuovo, Senise, Venosa e Vietri di Potenza. La Basilicata si conferma terra di olive di qualità su tutto il territorio regionale.
Olivarum non è un punto di arrivo ma una parte del percorso che ha visto anche numerose attività e altre sono in programma: la formazione ai tecnici ed assaggiatori attraverso il corso di secondo livello; la partecipazione e supporto a concorsi nazionali (Montiferru e Premio BIOL) e guide di settore (Gambero Rosso e Slow Food); la formazione ai consumatori di domani, nelle scuole elementari di Matera, Rionero e Montescaglioso con oltre 350 alunni; il corso base con l’Associazione non vedenti di Potenza, l’Istituto Industriale, l’Alberghiero, la Formazione Scuola lavoro al Liceo Scientifico.
Proseguono le azioni di diffusione della cultura della qualità sia tra gli stessi produttori che tra i consumatori di olio extravergine di oliva, con lo stimolo continuo per i nostri frantoiani a migliorare costantemente le proprietà organolettiche garantendo al contempo la tracciabilità e la certificazione del prodotto.
Attività formative si sono svolte in diversi Istituti di Scuola Primaria della Regione Basilicata, partendo quindi proprio dalle famiglie lucane per diffondere la tecnica e l’esperienza dell’assaggio dell’olio di oliva, comunicando la qualità dell’Olio Extra Vergine di Oliva e insegnando i principi della Dieta Mediterranea.
Un progetto realizzato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata e l’Agenzia Lucana di Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura, già avviato nel 2017 coinvolgendo gli Istituti “Fabrizio De Andrè” di Scanzano, “Torraca” di Matera, che sta proseguendo presso l’Istituto “Granata” di Rionero in Vulture, la “Pascoli” di Matera e l’Istituto “Palazzo-Salinari” di Montescaglioso.
L’olio extravergine d’oliva gioca un ruolo importante per l’economia della Regione Basilicata. Con cinque milioni di piante di olivo in tutto il territorio regionale, distribuite su 28mila ettari di territorio, oltre 27 varietà autoctone tra cui le più famose Ogliarola del Bradano delle Colline Materane, la Maiatica di Ferrandina e l’Ogliarola del Vulture, 30mila aziende e 145 frantoi attivi, oltre che una DOP riconosciuta per l’olio del Vulture sui 46 marchi a denominazione dell’Italia intera.
Sono questi i numeri del comparto di Basilicata. Produciamo oggi l’1,4% dell’olio nazionale con una previsione stimata per la campagna 2017 di circa 5000 tonnellate. La Basilicata è, per Ismea, tra le poche regioni in ripresa per la produzione di olio di qualità.