Italia e Cina unite dalla bellezza
Italia e Cina unite dalla bellezza delle loro terre, con un occhio rivolto al mercato che il turismo tra questi due Paesi può e deve generare.
È la sintesi estrema del pomeriggio organizzato lunedì 23 a Roma allo Spazio NoveCento dalla Provincia di Guizhou e dall’Ambasciata Cinese in Italia, per presentare a politici, investitori e curiosi l’evento di promozione culturale e turistica: ‘Guizhou incontra il mondo–Italia’.
Un evento organizzato nel 40esimo anniversario di riforma e apertura della Cina. Un passaggio che ha attraversato gli interventi sia dell’Ambasciatore cinese in Italia, Li Ruiyu che della Governatrice del Guizhou, Shen Yi Qin, volata in Italia proprio per questo appuntamento.
Per l’Italia hanno fatto da padroni di casa il sottosegretario al Turismo Dorina Bianchi (accompagnata dal direttore generale Francesco Palumbo), la ex vice presidente della Camera Marina Sereni, il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli e il neo assessore al Turismo della Regione Lazio Lorenza Bonaccorsi.
DALLA CINA
Li Ruiyu – Per l’ambasciatore cinese si tratta di “un anno memorabile”. In questi quarant’anni, infatti, “i dati macroeconomici – ha spiegato Li Ruiyu – hanno dimostrato che la Cina è passata da una situazione di debolezza a una di estrema forza. La Cina è diventata il primo paese industriale al mondo”. In questi quarant’anni, ha ricordato l’ambasciatore, “la qualità della vita della popolazione è nettamente migliorata. La Cina è infatti il paese con la classe media più numerosa, circa 400 milioni di persone”.
Shen Yi Qin – Ma il 40esimo anniversario rappresenta solo una tappa. Infatti la volontà della Cina è quella di aprirsi ulteriormente e di creare un contesto ancora più favorevole per attrarre visitatori e investimenti esteri. La governatrice Shen Yi Qin ha raccontato con trasporto il suo territorio: “Una zona tanto bella quanto misteriosa. Una provincia parco, con il 92.5% del territorio rappresentato da paesaggio collinare”. Ne ha decantato le infrastrutture e i trasporti (“la prima provincia con tutte le città collegate da autostrade”) e le sue bellezze naturali (“il regno dei monti e delle acque, il museo delle grotte” e “dal clima molto mite, praticamente un condizionatore naturale”).
Per Shen Yi Qin, che ha ricordato come anche la via della seta fosse tra tutte le strade che portano a Roma, è necessario “approfondire l’amicizia storica tra i nostri due paesi”. Dal suo canto, la Cina è pronta ad aprire questa nuova strada di cooperazione con l’Italia. Dobbiamo costruire – ha aggiunto la governatrice – una via di scambi turistici tra Italia e Guizhou. Spero che potremo aprire nuovi canali di lavoro e progetti di investimento turistico tra le nostre agenzie per creare una cooperazione più ricca. Dobbiamo costruire una via di interscambio culturale. Anche la Cina è un paese sempre più importante dal punto di vista culturale. La bellezza è qualcosa che se si unisce ad altra bellezza diventa migliore”. Shen Yi Qin ha poi ricordato un detto cinese che dice: ‘prima facciamo amicizia e poi parliamo di lavoro’. Oggi, ha concluso la governatrice, “è una occasione per fare amicizia”.
DALL’ITALIA
Dorina Bianchi – Di “amicizia antica tra i nostri due paesi” ha parlato il sottosegretario al Mibact Dorina Bianchi. “Sono contenta di accogliere la presidente di una provincia meno conosciuta dagli italiani rispetto alle città più note della Cina. Un luogo – ha ricordato Bianchi – dove le tradizioni delle minoranze sono sopravvissute e tutelate. In Italia stiamo cercando di valorizzare i nostri paesaggi più belli, il nostro turismo eco sostenibile investendo nel territorio del nostro Paese che deve ospitare ma anche essere protetto. Abbiamo valorizzato le parti meno conosciute del nostro Paese. Vorremmo che questo messaggio arrivasse anche al popolo cinese. L’Italia non è fatta solo di grandi città, ma anche di borghi e di turismo esperienziale”.
Dorina Bianchi ha poi sottolineato come l’Italia consideri “la Cina un partner fondamentale”. E ha ricordato i tanti aspetti che legano i due paesi, non ultimo il fatto che “Cina e Italia sono i paesi con il numero maggiore di siti Unesco”. Anche per questo, ha ricordato, “abbiamo firmato memorandum per aumentare i contatti tra i nostri siti Unesco”. L’importanza della Cina come driver di sviluppo del turismo sul panorama mondiale.
Marina Sereni – La vicepresidente della Camera Marina Sereni si è detta fiduciosa che la Cina possa trovare “nel nuovo Parlamento interlocutori attenti e sensibili al confronto culturale. Auspico – ha aggiunto – che ci sia una continuità nella politica estera del nostro Paese”. Il che vuol dire “ancoraggio all’Europa, ancoraggio alle alleanze, impegno dell’Italia nel multilateralismo efficace che significa dialogo, interesse e conoscenza” a cominciare dalla Cina. Il turismo e la cultura, ha sottolineato Sereni – “sono due grandi risorse per i nostri due paesi che se sono incommensurabili dal punto di vista della grandezza lo sono certamente quanto a ricchezza di patrimonio culturale e storico”. Su cultura e turismo, ha concluso, “dobbiamo tenere presenti due parole: autenticità delle esperienze e rispetto per l’ambiente che è una grande risorsa”.
Lorenza Bonaccorsi – Infine è intervenuta il neo assessore al Turismo e Pari Opportunità del Lazio Lorenza Bonaccorsi. La quale ha dovuto necessariamente fare un discorso proiettato al futuro essendo di fresca nomina. “Abbiamo un tempo davanti a noi per cominciare a lavorare” ha spiegato Bonaccorsi che si è detta “molto contenta di cominciare da qui e da questo incontro. Negli ultimi anni i rapporti commerciali e turistici si sono moltiplicati. Sempre più turisti cinesi visitano l’Italia e Roma è la destinazione al top”. L’assessore del Lazio ha poi ricordato una serie di iniziative e azioni messe in campo dalla Giunta Zingaretti nella passata consiliatura sottolineando come il Lazio sia la prima regione come destinazione per i turisti cinesi che vengono nella regione per “lo shopping, i beni culturali e la varietà delle tradizioni enogastronomiche”.
“L’obiettivo che ci poniamo – ha aggiunto – è quello di spingere un numero sempre maggiore di visitatori provenienti dalla Cina verso la nostra regione e stimolare flussi di turisti della nostra regione verso la Cina per far scoprire gli angoli più interessanti della provincia di Guizhou”. Per attrarre maggiori viaggiatori dalla Cina, ha spiegato infine Bonaccorsi, “vogliamo puntare su un’accoglienza moderna e innovativa focalizzando le nostre scelte sul cosiddetto turismo esperienziale. Non è quindi solo Roma, ma tutti i tesori nascosti presenti nella regione”. Il suo auspicio è quello che si possa “lavorare con impegno per cogliere tutte le opportunità di sviluppo dell’offerta turistica rivolta ai viaggiatori”. Una strategia in grado “di offrire crescita economica e conoscenza di valori culturali molto importante per entrambi i Paesi. Il settore del turismo è in fondo un potente motore di crescita economica ma anche crescita culturale, capace di legare popoli tanto lontani e diversi tra loro, attraversati però da solidi rapporti di rispetto e di pace”.