Maxi operazione antidroga Drummer 36 arresti a Potenza
Sono in totale 36 le misure cautelari emesse dal GIP Distrettuale di Potenza nell’ambito dell’inchiesta “Drummer“, portata avanti negli ultimi tre anni dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza.
Tutti sono indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana. Le indagini hanno avuto inizio nel 2014 e si sono concluse nell’estate del 2017.
Come sottolineato durante la conferenza stampa tenutasi presso la DDA di Potenza, dove sono stati resi noti i nomi degli arrestati e i dettagli dell’operazione.
“L’attività investigativa ha dimostrato l’esistenza di una consolidata filiera di personaggi pugliesi e lucani impegnata in interazioni illecite con altre consorterie criminali del Vulture-Melfese, consistite in rifornimenti costanti di ingenti quantitativi di stupefacenti da importanti clan di Andria, a loro volta gravitanti attorno alla figura del narcotrafficante Giuseppe Pasculli”, in carcere a Lecce dal 23 marzo scorso.
Le indagini hanno permesso di individuare a Genzano di Lucania la sede operativa del gruppo che aveva agganci nella provincia potentina.
I Carabinieri durante le indagini hanno documentato la cessione di droga nei bar e locali di ritrovo tra Potenza, Genzano, Tolve e Banzi.
Gli arrestati utilizzavano un linguaggio criptato nelle comunicazioni, congegni di apertura dei vani ripostiglio nelle auto, cambio periodico di vetture e schede sim, modalità di deposito in insospettabili esercizi commerciali (abiti da sposa) e sfruttamento dei nuclei familiari per l’assolvimento dei compiti.
L’operazione è stata condotta da 120 agenti di polizia giudiziaria, dai Nuclei Cinofili dei Carabinieri di Potenza, Bari e Chieti. A supporto anche un elicottero del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano.