NUOVO CONSORZIO UNICO DI BASILICATA: DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE
Finalmente, arriva la democrazia anche nella gestione dei Consorzi di Bonifica lucani, però…
Anzi, interesserà, almeno si spera, l’unico Consorzio di Basilicata, che andrà a sostituire i tre attualmente in vita, ma retti da qualche anno da un solo Commissario straordinario.
I tre Consorzi di bonifica, quello del Bradano e Metaponto, dell’Alta val d’Agri e del Vulture- melfese, porteranno in dote oltre le strutture e personale anche un passivo pesante come un macigno.
Accumulatosi in tutti questi anni a causa di una gestione alquanto discutibile, ove non è stata assente nemmeno una fortissima componente clientelare. Tipica del modo di operare del centrosinistra lucano, alla ricerca del perenne consenso elettorale. Per perpetuare all’infinito il potere e il comando nella pubblica amministrazione.
La novità avverrà in virtù della legge regionale 1/2017, che doveva già aver visto nascere entro la fine dello scorso anno la nuova gestione consortile.
La prossima Assemblea dei consorziati sarà composta in tutto da 35 componenti: 30 da eleggersi tra gli stessi consorziati in base alle fasce di contribuzione, 4 sindaci (due per provincia) e un delegato del Presidente della Regione, che da solo avrà un peso nelle votazioni pari ad un terzo.
Insomma, e questo per motivare il “però” di apertura della presente nota, una democrazia consortile limitata.
Considerata l’importanza ancora maggiore che avrà il futuro Consorzio Unico di Basilicata nella vita del mondo agricolo lucano, le elezioni del prossimo mese di luglio, con liste contrapposte, non dovranno essere sottovalutate da nessuno dei consorziati lucani.
Anzi è auspicabile che tutti quelli che si battono per una conduzione dell’Ente libera da interferenze clientelari e per una gestione rigorosa nella spesa ed efficiente nei servizi agli stessi consorziati, diano vita ad una lista alternativa a quella che certamente partiti di centrosinistra e associazioni di categoria filo-governative presenteranno entro il 15 giugno, appunto giorno di scadenza della presentazione.
Una lista di liberi consorziati lucani, almeno per contrastare e controllare l’attività di gestione di un ente pubblico, che ha bisogno di una profonda opera di risanamento della debitoria e miglioramenti nella operatività corrente.
13/05/2018
Movimento Culturale e Politico
“Destra Lucana”