“Dopo Di Te” Il nuovo videoclip di ANDREA DEVIS da oggi in anteprima nazionale su All Music Italia
Grazie ad una prima versione della canzone l’artista è stato premiato nel 2011 nell’ambito della manifestazione Area Sanremo come uno degli otto migliori artisti emergenti italiani.
“Dopo Di Te” è una power ballad in pieno stile anni ‘80 caratterizzata da una doppia chiave di lettura: da una parte la ritmica coinvolgente e quasi dance, e dall’altra il testo, più sentimentale e riflessivo.
Il videoclip del brano “Dopo Di Te” di Andrea Devis è da oggi in anteprima nazionale su www.allmusicitalia.it. Diretto dalla giovane regista Giovanna Tralli, sottolinea ulteriormente questo binomio. Le immagini raccontano infatti la storia di un ragazzo, impersonato dallo stesso Andrea Devis, che vive in uno stato di perenne tristezza e solitudine pur trovandosi in contesti di festa come una serata in discoteca.
Il brano “Dopo Di Te” anticipa l’uscita del primo album “Nella Stanza” prevista per il 15 giugno. Il disco è interamente scritto e prodotto da Andrea Devis insieme a Edoardo Morelli, che ha arrangiato e mixato tutti i tredici brani che lo compongono.
ANDREA DEVIS
Andrea Devis (all’anagrafe Stefano Marchetti) è cantautore e vocal coach.
Nel 2003 è salito sul podio del Festival di Castrocaro e nel 2012 è stato invece premiato nell’ambito della manifestazione Area Sanremo come uno degli otto migliori artisti emergenti italiani.
Ha studiato negli Stati Uniti con il Maestro Seth Riggs: ideatore del metodo vocale “Speech Level Singing” e mentore di grandi voci come Prince, Annie Lennox e Stevie Wonder.
Andrea Devis ha all’attivo, un album di classici gospel – pubblicato con l’etichetta Pongo Edizioni – dove rilegge insieme al suo ensemble vocale Gospel ConFusion alcuni tra i più celebri brani del genere.
Il 15 giugno 2018, esce in tutto il mondo il suo debutto solista: “Nella Stanza” arrangiato da Edoardo Morelli e masterizzato ai Massive Arts Studios di Milano da Alberto Cutolo (Mina, Franco Battiato, Pino Daniele…). Undici brani scritti di suo pugno e due cover, sfacciatamente sospesi tra il pop degli anni ottanta, l’elettronica e la black music.