Governo, Polese: Nessuno a rappresentare la Basilicata
“Non è una questione di cariche o di prestigio. L’assenza di lucani dal Governo peserà, e non poco, sul potere decisionale della Basilicata sulle questioni fondamentali per il presente e futuro dei lucani”.
“Mai uno smacco del genere al nostro territorio e alla nostra gente. Questa è la realtà che si contrappone agli slogan vuoti da campagna elettorale. Una realtà preoccupante per la nostra regione. Nonostante, infatti, la pattuglia dei parlamentari lucani conti ben 10 esponenti, tra Movimento 5 stelle e destre, per la prima volta non c’è nessuno a rappresentare la Basilicata nella pur vastissima squadra di Governo composta da 39 sottosegretari e 5 viceministri”. E’ quanto afferma il consigliere e segretario regionale del Pd Mario Polese.
“Hanno gettato la maschera finalmente: dopo l’assenza del Sud nel ‘patto’ antimeridionalista tra Salvini e Di Maio – aggiunge -, ora abbiamo in tutta evidenza la formazione di un Governo a matrice chiaramente settentrionale, proprio e consono ad un movimento, la Lega, che ben farebbe a rimettere la parola Nord nel suo simbolo e a smettere di speculare sulle paure dei cittadini del Sud.
E’ un tradimento: hanno usato la Basilicata in campagna elettorale prima del 4 marzo, spingendo sulle menzogne e millantando un reddito di cittadinanza che non realizzeranno mai. Promesse che dopo quattro mesi dalle elezioni restano tali e si appalesano nella loro irrealizzabilità ed inadeguatezza. Sia chiaro: non è una questione di cariche o di prestigio.
L’assenza di lucani dal Governo peserà, e non poco, sul potere decisionale della Basilicata, sulle questioni fondamentali per il presente e futuro dei lucani e i parlamentari di maggioranza non saranno che comparse, mentre il protagonismo sarà al Nord”.
“Bene ha fatto, invece, – continua Polese – Marcello Pittella a farsi subito sentire, e ad essere stato il primo governatore ad aver incontrato a Roma il neo ministro del Sud, Barbara Lezzi.
E’ stato Pittella infatti, a portare all’attenzione del Governo accordi passati che interessano diverse vicende lucane: progettualità e spesa dei fondi europei e nazionali, Matera 2019, Patto per il Sud (esisterà ancora?), Infrastrutture e Anas, Zes, Eipli e Agenzia per la coesione.
In ogni caso, le promesse non bastano più: i lucani le prime risposte le hanno già date; alle comunali di domenica i 5 stelle e la destra sono stati spazzati. Il solo M5s ha perso, rispetto al 4 marzo, il 20 per cento di preferenze. Non è andata meglio nel resto del Sud.
E domani mattina alle 9 saremo all’uscita di Lauria Sud con il presidente Pittella a far sentire all’Anas la nostra voce per il mancato rispetto degli accordi passati riguardanti la Basilicata”.
“È tempo di un rinnovato entusiasmo – conclude il consigliere e segretario regionale del Pd – di un coinvolgimento vero della società aperta, di tutte le forze progressiste, riformiste e liberali che hanno a cuore le sorti del Mezzogiorno. Mezzogiorno che rischia davvero di scomparire con queste premesse dall’agenda politica del Paese”.