NASCE COMITATO PRO AREA MARINA PROTETTA COSTA DI MARATEA
“Mobilitare i cittadini, le forze economiche sociali e produttive, per chiedere alla Regione Basilicata, alle forze politiche e ai loro rappresentati nelle istituzioni nazionali di avviare tutte le azioni necessarie per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Costa di Maratea, ferma ormai da 27 anni.
La richiesta è sostenuta dai cittadini, dalle forze politiche, economiche e sociali locali e dalla stessa amministrazione comunale che considerano quest’obiettivo uno strumento indispensabile per valorizzare le risorse ambientali, promuovere lo sviluppo locale sostenibile e rafforzare la vocazione turistica del territorio”.
È quanto si legge in un comunicato di Goletta verde – Legambiente.
“È questo l’obiettivo del “Comitato pro Area Marina Protetta Costa di Maratea” la cui costituzione sarà formalizzata questa sera in occasione dell’arrivo a Maratea della Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente a tutela dei mari e delle coste italiane. Un’occasione di confronto tra istituzioni, associazioni, cittadini, operatori economici che si svolgerà alle ore 21 di oggi, mercoledì 11 luglio, presso il porto di Maratea.
Saranno presenti: Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversità Legambiente; Domenico Cipolla, Sindaco di Maratea; Antonio Lanorte, Presidente di Legambiente Basilicata; Giuseppe Ricciardi, Legambiente Maratea; Federico Baldassarri, Comandante Ufficio Circondariale Marittimo di Maratea.
«L’istituzione dell’Area Marina Protetta è uno strumento fondamentale per la protezione e valorizzazione della costa tirrenica lucana – dichiara Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversità Legambiente -.
Uno strumento di tutela della natura e un marchio di qualità assolutamente vincente, capace di generare nuova e sana economia, coniugare tutela dell’ecosistema marino-costiero e sviluppo sostenibile del territorio e favorire il turismo di qualità».
«Il patrimonio ambientale e culturale della costa e del mare di Maratea è la nostra vera ricchezza e l’istituzione dell’area marina protetta è lo strumento fondamentale per proteggerlo e valorizzarlo – aggiungono Antonio Lanorte, Presidente di Legambiente Basilicata e Giuseppe Ricciardi, Legambiente Maratea -.
Chiediamo alla Regione Basilicata e alla delegazione parlamentare lucana di fare ogni sforzo per raggiungere questo obiettivo. Legambiente, insieme ai rappresentanti del mondo economico e associativo marateota e all’intera comunità di Maratea, nella speranza di veder coronato subito l’obiettivo, continueranno a operare in accordo affinché l’Area Marina Protetta Costa di Maratea non resti, dopo 27 anni di attesa, ancora una chimera».
L’arrivo della Goletta Verde sarà anche l’occasione per consegnare le “5 Vele”, il massimo riconoscimento della “Guida Blu – Il Mare più Bello” di Legambiente e Touring Club Italiano assegnato al comprensorio della Costa di Maratea che abbraccia il tratto tirrenico della provincia di Potenza.
Qui, infatti, da tempo si lavora per percorsi di identità e valorizzazione del paesaggio e per la definizione di politiche turistiche fortemente centrate sui temi dell’attenzione all’ambiente, al turismo attivo e alle attività all’aria aperta. Legambiente e Touring Club segnalano nella Guida, al tal proposito, il lavoro per la realizzazione di ben 60 pareti di climbing lungo il litorale, di sentieri di mezza costa e in quota per provetti escursionisti e di un outdoor centre che ospiterà le associazioni sportive del territorio. In questo senso si è dato vita al recupero di antichi sentieri di costa per un turismo sostenibile e fuori stagione, itinerari mozzafiato che creano accessi a baie e spiagge nascoste.
Il viaggio della Goletta Verde si concluderà il 13 agosto a Trieste, dopo 22 tappe. Un tour – realizzato anche grazie al sostegno di CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner Novamont e Ricrea, Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio (La Nuova Ecologia e rinnovabili.it sono invece media partner) – che anche quest’anno ha l’obiettivo di denunciare le minacce ai mari e alle coste italiane, purtroppo da tempo ben noti, a partire dalla maladepurazione che in Italia continua ad essere un’emergenza irrisolta”.