VALVANO (PSI) REPLICA A LOMUTI SU FONDI EUROPEI BASILICATA
“Lomuti stia sereno: il risultato elettorale non sarà deciso dal giudizio del Ministro Lezzi ma dai cittadini.
La campagna elettorale del suo movimento non é pregiudicata dai respiri di chi sta più in alto, ma sarà decisa dalla convinzione degli elettori su credibilità dei programmi, autorevolezza e affidabilità dei candidati locali”.
Lo dichiara in una nota Livio Valvano, segretario regionale del Psi, replicando alle dichiarazioni del senatore del Movimento 5 Stelle.
“Lomuti dimentica che una quota rilevante dei fondi è impiegata per sostenere servizi e prestazioni di contrasto alle crescenti disuguaglianze che stanno avanzando, a partire dal reddito minimo.
La Basilicata introduce prima in Italia, a partire dal 2014, questo strumento di contrasto alla povertà, provando a trasformare l’assistenza garantita a macchia di leopardo nei comuni lucani, in un diritto coinvolgente la partecipazione del beneficiario. Su tutto il territorio regionale sono circa 5 mila famiglie interessate.
É stato uno dei primi provvedimenti che abbiamo condiviso con il nuovo governo regionale e che hanno consolidato la partecipazione dei socialisti a questa maggioranza, insieme ai provvedimenti sui Rifiuti, la tutela dell’ambiente, il rilancio dei presidi ospedalieri periferici.
I cinque stelle lucani dovrebbero essere orgogliosi di esser parte di una regione antesignana rispetto al loro principale cavallo di battaglia, il reddito di cittadinanza.
Sul fronte dello sviluppo, – prosegue Valvano – i programmi operativi attivati hanno evidenziato risultati di successo, come riscontrato dalla stampa nazionale.
Il sole 24 ore del 23 agosto sottolinea l’esempio della Basilicata con l’incubatore T3 innovation che ha sostenuto 180 progetti di innovazione per rafforzare le imprese lucane in termini di competitività con ricadute occupazionali importanti, progetto che vede coinvolti UNIBAS e Politecnico di Torino.
Non abbiamo risolto tutti i problemi, anzi, nel percorso altre necessita sono sorte e altre sorgeranno.
C’è tanto da fare per stimolare sviluppo e contrastare le disuguaglianze in una Regione che può creare valore dal suo inestimabile patrimonio paesaggistico ed ambientale su cui ci stiamo impegnando.
È bene che Lomuti comprenda che non voteremo Beppe Grillo o Renzi, ma proposte visionarie e soprattutto persone in carne e ossa che noi elettori lucani riterremo capaci di occuparsi sul serio delle necessità della comunità regionale e non della narcisistica esigenza personale di stare a tutti i costi al centro della scena pubblica.
Questo lo fate già a Roma. Basta e avanza!”.