Rocca Imperiale: Il Santuario della Madonna della Nova accoglie la poesia del “Federiciano”
Si è da poco conclusa la decima edizione del festival “Il Federiciano” di Rocca Imperiale, che prometteva grandi emozioni e novità per festeggiare l’importante traguardo, e così è stato.
Nove giorni di numerosi appuntamenti hanno toccato il mondo dell’arte, teatro, cinema, musica – ovviamente tanta poesia – e della scuola, con la partecipazione degli istituti della cittadina e dei paesi limitrofi.
C’è stato un momento preziosissimo, che resterà impresso nella storia del festival e simbolicamente rappresenta la forza propulsiva di questo progetto abbracciato dall’intera comunità rocchese, anche da quella ecclesiastica, ed è rappresentato dalla richiesta del parroco don Mario Nuzzi di poter avere una delle stele della rassegna presso il Santuario della Madonna della Nova, in contrada Cesine.
Durante il festival, infatti, sono ubicate sulle facciate delle case del borgo alcune stele in ceramica, su cui sono incise le poesie vincitrici del concorso “Il Federiciano” e i testi di autori famosi che, su invito degli organizzatori, ogni anno contribuiscono alla realizzazione del progetto – Il Paese della Poesia – donando i propri versi.
Onorato, l’ideatore del progetto e del festival Giuseppe Aletti ha soddisfatto la richiesta del lungimirante parroco che ha intuito un bel modo di avvicinare il Santuario alla vita cittadina e ai turisti che durante l’anno fanno visita al “Paese della Poesia”, e potranno soffermarsi da oggi anche presso questo luogo caro ai fedeli, che ospita il quadro della Madonna protettrice di Rocca Imperiale.
La stele prescelta è una vera e propria chicca, con le firme di Mogol, Michele Placido, Alessandro Quasimodo, Omar Pedrini e Giuseppe Aletti, e riporta i pensieri dedicati al festival “Il Federiciano” e a Rocca Imperiale da questi cinque grandi artisti.
Anche gli altri due parroci di Rocca Imperiale, don Pasquale Zipparri e don Domenico Cirigliano, hanno dato un importante aiuto alla manifestazione, mettendo a disposizione le piazze delle Chiese, dove si sono tenuti gli eventi in programma, e l’auditorium per gli incontri con i poeti provenienti da tutta italiana e dall’estero, che hanno partecipato alle attività di laboratorio e alla masterclass.
Tutto ciò ha incentivato quel sentire comune, profondo e solidale, che unisce persone e idee, rendendo Rocca Imperiale ancor più “Paese della Poesia”.