CNR, DA BASILICATA MISSIONE SCIENTIFICA PER STUDIO MACHU PICCHU
C’è un gruppo di ricerca tutto lucano a guidare la missione che ha sviluppato una importante ricerca e ha raggiunto risultato importanti nell’indagine dello straordinario sito di Machu Picchu.
La missione ITACA del CNR, guidata da Nicola Masini responsabile del CNR-IBAM (Istituto per I Beni Archeologici e Monumentali) di Basilicata e Rosa Lasaponara esperta di telerilevamento per il patrimonio culturale (del CNR_IMAA), ha condotto importanti indagini scientifiche e diagnostiche sul sito peruviano, in collaborazione con una missione Polacca diretta da Mariusz Ziolkowski.
Il prossimo 27 settembre, presso il Museo Nacional de Arqueología, Antropología e Historia di Lima, verranno presentati i risultati delle indagini geofisiche, di rilievi con LiDAR ed immagini satellitari a Machu Picchu e altri siti del territorio circostante tra i quali Chachabamba
La geofisica con il metodo georadar e le geomagnetiche individua strutture interrate e modifiche del paesaggio di intesse archeologico
La tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging) è una tecnica di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser, anche “superando” la folta vegetazione. È utilizzata in archeologia per rilevare le tracce di antichi siti altrimenti non visibili da un’esplorazione a occhio nudo.
È la prima volta che una missione scientifica italiana opera nel sito in forma stabile nel santuario di Machu Picchu, capolavoro architettonico costruito dagli Inca intorno alla metà del ‘400, che una estesa consultazione portata avanti dalla New Open World Corporation ha indicato nel 2007 come una delle sette meraviglie del mondo moderno.
I risultati delle indagini condotte dai ricercatori italiani del CNR-IBAM e CNR-IMAA (Istituto di Metodologie per l Analisi Ambientale) rivelano nuovi dettagli e gettano nuova luce sulla storia costruttiva e sulla funzione dello straordinario santuario Inca.
A parlarne, a Lima, ci saranno in conferenza stampa Nicola Masini del CNR-IBAM, Rosa Lasaponara del CNR-IMAA e Dominika Sieczkowska dell’Università di Varsavia.