Nomine Asl e Arpab, Rosa: manovra scorretta della Giunta
Per il capogruppo Lb-Fdi “è il tentativo del Pd lucano di esercitare fino all’ultimo quel residuo di potere che ancora detiene”
“L’operazione della nomina dei nuovi direttori generali delle Aziende sanitarie lucane e la conferma alla guida dell’Arpab di Iannicelli confermano la paura del centrosinistra lucano di perdere le prossime elezioni regionali.
È una manovra politicamente scorretta che dimostra la scarsa caratura di chi ci ha governato per vent’anni.
Senza entrare nel merito della qualità e della competenza dei nuovi direttori generali, una cosa è chiara a tutti: il tentativo del Pd lucano di esercitare fino all’ultimo quel residuo di potere che ancora detiene”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia Gianni Rosa, per il quale “questo atteggiamento della Giunta, a qualche mese dal cambio di governo è, oltre che di cattivo gusto, anche inopportuno. Sono gli ultimi colpi di coda per tentare di mettere un piede nel prossimo Governo regionale, sottraendo la possibilità di scelta a chi governerà la Basilicata per i prossimi cinque anni.
Ma ancor di più, questo gesto conferma un dato essenziale: il provvedimento di commissariamento non aveva ragion d’essere se non quella di confermare, in spregio della legge, l’ex commissario Maglietta.
Ricordiamo che l’istituto del commissariamento è previsto per ipotesi di eccezionalità e straordinarietà. La nomina dei commissari era stata giustificata da Pittella con l’attuazione della riforma sanitaria.
Si trattava di una becera scusa. Infatti, la riforma non è stata ancora attuata ma, oggi, si ritorna alla normalità e vengono nominati dei direttori generali. Per magia, il commissario non è più necessario”.
A parere di Rosa “è l’ennesima dimostrazione che il centrosinistra lucano ha trattato la Sanità come un postificio. Per non parlare della riconferma di Iannicelli che non si è dimostrato all’altezza, in questi anni, del compito affidatogli. Il masterplan è ancora inattuato. Iannicelli non fa altro che scaricare le responsabilità sugli altri.
L’unica cosa di cui si è occupato, l’implementazione dell’organico attraverso l’assunzione degli interinali, è stato un pasticcio che ha destato non pochi dubbi sulla bontà delle selezioni.
E l’emergenza ambientale che affligge la nostra Regione è ben lontana dal trovare una soluzione. Solo per questo, avrebbe dovuto essere rimosso.
E invece, a poche settimane dal rinnovo di Governo, ce lo ritroviamo ‘premiato’ con una riconferma. In poche parole, siamo di fronte all’ennesima beffa del ‘Sistema Basilicata’ creato dal Pd. Al Governo, ci impegneremo a smantellarlo pezzo per pezzo”.