ECCELLENZA LUCANA: IL REAL SENISE SFIORA IL COLPACCIO A TOLVE
TOLVE – Succede tutto nella ripresa tra Real Tolve e Real Senise, dove al San Rocco di Tolve , la compagine sinnica, fresca di conquista della finale di Coppa Italia, dopo essersi portata in vantaggio, si lascia raggiungere dai melandrini a pochi minuti dal termine.
Per la cronaca, la gara nella prima frazione é stata giocata a ritmi blandi dalla compagine sinnica, esponendosi più volte alle giocate dei Padroni di casa.
Nella ripresa i Sinnici provano ad avanzare il baricentro mettendo in difficoltà la retroguardia del Real Tolve e portandosi in vantaggio al 42′ con Caputo.
Passano pochi minuti e Vaccaro,di astuzia pareggia i conti fissando il risultato sull’uno a uno. Soddisfatto a metà mister De Pascale , che, nonostante la buona prestazione dei ragazzi, ha dovuto sentire parole grosse da parte della tifoseria locale, che ha imprecato contro i suoi cari che non ci sono più ed ha dovuto vedere striscioni esposti in tribuna che vanno oltre ogni limite.
Riportiamo il commento a fine gara di mister De Pascale:
” Sapevamo di venire qui a Tolve e di scontrarci contro una buona squadra, che in casa ha raccolto tanti punti ma stentava un po’ in esterno, sapevamo che avrebbero fatto la loro gara creandoci anche delle difficoltà.
Un primo tempo giocato con intensità e ritmo basso, abbiamo fatto un po il loro gioco, rischiando anche qualcosina bravo Propato in diverse occasioni.
Nel secondo tempo abbiamo leggermente alzato il baricentro, loro son calati un po’, e quindi abbiamo preso in mano un po’ il pallino del gioco.
Una squadra quando decide di alzare l’intensità lo fa per non mettersi a livello degli avversari, qualunque essi siano e di portare a termine le partite nel migliore dei modi.
Bravi i miei ragazzi nell’occasione del gol merito soprattutto al ragazzino del 2001 Caputo che da fuori area l’ha messa all’incrocio dei pali. Quindi eravamo stati bravi a pochi minuti dalla fine ad andare in vantaggio con un pizzico di esperienza in più, non dimentichiamo che parliamo di una squadra abbastanza giovane, avremmo portato a casa sicuramente i tre punti.
Loro hanno tentato il tutto per tutto e su calcio d’angolo una palla deviata, entrata in rete sono stati anche loro bravi a pareggiarla. Mi dispiace perché in queste partite deve venire fuori l’esperienza di cui si ha bisogno, si inizia a non rischiare più nulla e si cerca quanto più possibile di far scorrere i minuti importanti affinché il risultato del nostro vantaggio andava portato fino alla fine tale. Va bene così ripeto campo difficile occorreva un attimo di organizzazione di squadra il mister che stimo e conosco ha detto la sua dimostrandolo con i suoi ragazzi. Quindi portiamo via a casa un punto con un leggero rammarico.
Nota spiacevole va ai loro tifosi perché per tutti i novanta minuti hanno inveito con cori chiamando in causa i defunti. Ci sta tutto,ci stanno gli striscioni ci stanno i cori ma chiamare in cause le persone care che purtroppo non ci sono più io penso sia deplorevole poiché si tocca un attimino l’animo ed il cuore delle persone .
Però parliamo di persone senza cuore che per una partita di pallone preferiscono andare oltre e inveire così. Il calcio è fatto anche di questi episodi e ripeto dispiace, dispiace perché c’è rammarico,le partite iniziano, finiscono, si può vincere, si può perdere, é venuto fuori un pareggio, non è plausibile ne tollerabile ripeto chiamare in causa persone a me care che purtroppo non ci sono più.
Però ci prendiamo anche questo, questa è un’altra lezione di vita negativa per quello che riguarda la loro tifoseria ma sono problemi loro l’importante che stanotte riescono a mettere la testa sul cuscino ed a dormire perché io al di là del dispiacere ci riuscirò comunque.
Li aspettiamo al ritorno con la speranza che pensino al male che possono fare in questo modo altrimenti ben vengano anche il ritorno non c’è nessunissimo problema noi preferiamo far parlare, come ho detto in più riprese, il campo ed in questo momento stiamo facendo parlare il campo poi é normale, e questo è un dato di fatto, che chi vince dà fastidio e diventa antipatico ben venga voglio esserlo, antipatico il più possibile soprattutto a questa tifoseria”.