PALAZZO ITALIA BUCAREST SU OPPORTUNITÀ PER MATERA 2019
Il presidente di Palazzo Italia Bucarest, Giovanni Baldantoni dice in una nota che “dal primo gennaio 2019 la Romania ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue.
Membro dell’Unione da dodici anni, la Romania per un semestre si prende carico di coordinare le attività dell’Ue in un periodo molto delicato, in particolare nei settori dell’economia e sicurezza ma anche per dossier sensibili quali Brexit, spazio Schengen, bilancio post 2020, immigrazione ed elezioni europee che si svolgeranno a maggio.
Quattro le priorità dichiarate dalla presidenza romena che vuole contribuire ad un’Europa della convergenza, ad un’Europa più sicura, ad un’Europa come forte attore globale e ad un’Europa dei valori comuni”. Secondo Baldantoni “in vista di Matera 2019 è questa un’opportunità che si apre per favorire maggiori flussi di visitatori non solo dalla Romania ma da tutti i Paesi Balcanici.
Palazzo Italia, incubatore di impresa e vetrina sui Balcani, membro Camera di Commercio di Prahova, intensificherà la propria attività oltre che a favore di Matera 2019, sempre in attesa di essere autorizzati ad aprire dalla Fondazione un “desk” specifico e finalizzato, per promuovere la cooperazione e lo scambio tra il mercato lucano-italiano e quello romeno-balcanico”.
La Romania è stata negli ultimi anni “il paese europeo che ha registrato la più alta crescita economica; solo nel terzo trimestre dell’anno scorso si è registrato un rallentamento e comunque la Romania con una crescita economica del 1,9 per cento si è posizionata al secondo posto nell’Ue, alle spalle di Malta.
Ci sono pertanto tutte le opportunità per le pmi lucane e meridionali soprattutto per rafforzare l’interscambio commerciale tra Italia e Romania , sempre più importante, vicino ai 14 miliardi di euro all’anno, con una presenza di nostre imprese sempre più forte e un valore maggiore di quello registrato dall’Italia con Paesi come India, Brasile e Sud Africa ma anche con Canada e Giappone.
Al 2017 abbiamo più di 24mila imprese italiane attive con 2.200 nuove imprese a partecipazione italiana. E il compito che svolgiamo nei Balcani (oltre che in Romania, in Serbia, Ungheria, Repubblica Ceca) e in Germania è quello di intercettare i nuovi emigrati: sono almeno 55mila gli under 40 che nel 2016 hanno lasciato l’Italia e trasferito la propria residenza all’estero, chi per cercare fortuna, chi per inseguire un lavoro, una passione o una nuova carriera, con un’età media di meno di 40 anni.
Rispetto al passato, si tratta di una emigrazione più limitata nel tempo e di qualità. È un fenomeno, a cui stiamo assistendo ormai da qualche anno. Noi puntiamo a farli diventare moderni imprenditori, liberi professionisti, ambasciatori del “made in Italy” con un collegamento costante tra i Paesi di lavoro e l’Italia, una sorta di “pendolari” del lavoro all’estero.
L’apertura a Palazzo Italia dei primi desk (Acerenza, Sant’Angelo Le Fratte, Picerno) , attraverso accordi di cooperazione istituzionale con le Amministrazioni Comunali, a costo zero, risponde a più esigenze e soprattutto a quella di garantire assistenza e consulenza ai nuovi flussi migratori “pendolari” nel senso che trascorrono all’estero il tempo necessario per svolgere la propria attività e poi tornare a casa.
Dal primo gennaio si aprono nuovi mercati dell’Est Europa e dei Balcani non solo per favorire l’arrivo di visitatori ma anche per nuove opportunità per le attività produttive, specialmente del settore alimentare e della piccola e media impresa.
Abbiamo creduto e continuiamo a credere nella promozione culturale, storica, economica, turistica dei nostri borghi. Il nostro auspicio è che la Camera unica di Commercio della Basilicata, dopo l’accorpamento di Potenza e di Matera, possa rappresentare un’antenna di collegamento con la nostra attività e quella dei Comuni per potenziare l’iniziativa di internazionalizzazione delle nostre imprese”.