Lucania 131 sbarca a Tbilisi, Baku e Dubai
Carmine D’Elia, responsabile e ideatore del progetto Lucania 131 annuncia i prossimi impegni dopo il successo di Sanremo 2019. Di seguito la nota integrale.
Dopo il successo di Sanremo 2019 dove abbiamo realizzato l primo bistrot della storia della kermesse Sanremese siamo al lavoro per organizzare uno degli eventi più importanti a livello internazionale e diventare ambasciatori nelle nazioni di grandissimo sviluppo economico.
La prima tappa sarà Tbilisi, la capitale Georgiana, che vedrà le massime autorità politica – economica e delle rappresentanze diplomatiche accreditate in Giorgia, accogliere gli chef del team.
Un Team capitanato da due grandi della cucina italiana, Emanuele Ricchiuti ed Emanuele Mele, con uno scacchiere a loro disposizione di pedine importantissime.
Siamo pronti a prendere per la gola nomi illustri, -ci dice con un sorriso lo Chef Emanuele Ricchiuti- a partire dal sindaco della Capitale di Tbilisi, l’ex giocatore del Milan Kakha Kaladze, i ministri georgiani e se ci riusciremo, l’intera nazione, facendo loro assaporare i piatti che hanno reso unica la Basilicata.
Partiremo già la prima settimana di marzo, per un sopralluogo, commenta Carmine D’Elia, dove ad accoglierci ci sarà la Geuroinvestltd (società di consulenza georgiana).
Ci siamo affidati a GeuroinvestItd perché vogliamo organizzare qualcosa di grande: gli spostamenti a Tbilisi e dintorni, la scelta della location per la manifestazione, gli incontri con i diversi distributori/fornitori di prodotti alimentari, infatti un altro obbiettivo è quello di esportate i nostri prodotti tipici oltre alla degustazione dei piatti, per poi organizzare il grande evento che potrebbe avere luogo dal 25 al 31 maggio 2019 in presenza appunto della massima autorità politica -economica georgiana e delle rappresentanze diplomatiche, accreditate in Georgia.
Grazie alle ambasciate che ci hanno contattato nei mesi scorsi, abbiamo potuto stabilire questi contatti, che all’inizio ci sembrava un sogno, ma poi siamo entrati nel meccanismo di una realtà che da fuori sembra grande, ma quando ci entri dentro è più grande ancora – ci dice con un sorriso Carmine D’Elia.
Siamo pronti a portare la Basilicata nel mondo, infatti abbiamo già pianificato altri due eventi, dove bisogna solo stabilire le date, che vedono come meta: Baku, in Azerbaijan e Dubai, per proseguire poi il viaggio Americano negli Stati Uniti d’America, che sono lida un bel po a corteggiarci per portare i gioielli di una madre patria che non si dimentica mai perché è inflitta nel cuore, dai cruschi di Senise al pecorino di Moliterno, il vino, i fagioli di Sarconi, lo Zafferano, per poi passare all’olio extra vergine di oliva sino alla pasta fatta in casa, dove le piccole industrie locali continuano a produrre artigianalmente.
Grazie a tutti i partner che ci sostengono, perché se stiamo conquistando il mondo, lo dobbiamo soprattutto a loro, che con grande sacrificio, ci sostengono economicamente e producono per noi ogni giorno con la loro materia prima e la forza di chi crede ancora che un giorno non saremo solo capitale europea, ma saliremo sul tetto del mondo.