Fondazione Tim lancia il bando ‘L’arte che accoglie’
Includere e diffondere l’arte grazie alla tecnologia, per renderla accessibile a tutti. E’ l’obiettivo del bando ‘L’arte che accoglie: inclusione nei musei attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative’ lanciato da Fondazione Tim per consentire un abbattimento significativo degli ostacoli percettivi e sensoriali e psico-cognitivi.
Il bando, spiega una nota stampa, vuole valorizzare ulteriormente il patrimonio artistico e di massimizzare la fruizione nei musei coinvolgendo le persone con difficoltà percettive e sensoriali, in specifico a quelle con disabilità congiunta della vista e dell’udito accompagnata da ritardo mentale o deficit motori.
Destinato a soggetti pubblici e privati, senza finalità di lucro, il bando è indirizzato a stimolare progetti, in logica open source, che utilizzino tecnologie innovative, che vanno dagli algoritmi di intelligenza artificiale, alla stampa 3D, passando per il vocal search/sistemi vocali, la realtà aumentata e percorsi multisensoriali tattili.
Il bando “L’arte che accoglie” lanciato da Fondazione TIM per promuovere l’accesso ai musei anche alle persone con difficoltà percettive e sensoriali è online sulla piattaforma interamente progettata e sviluppata da Cappelli Identity Design.
La piattaforma ufficiale di Fondazione TIM, sulla quale è possibile inviare la candidatura al bando sopracitato entro il 3 settembre, è il risultato di un progetto assegnato dalla stessa Fondazione TIM nell’ambito della gara Sito Fondazione TIM del marzo 2018 a Cappelli Identity Design, che ne ha curato tutti i singoli aspetti, dall’albero strutturale alla user experience, passando per i contenuti e il layout grafico, fino ad arrivare alla programmazione e all’assistenza alla pubblicazione sui server TIM.