Matera2019, per la sinfonia dell’Europa arriva James Conlon
E’ fra i primi cinque direttori d’orchestra al mondo. Domani Punto stampa in Fondazione. Dopodomani mattina “Lezioni Materane” in piazza Sedile e in serata concerto alla cava del Sole.
Sarà dedicata all’incontro tra la tradizione meridionale e la grande musica sinfonica la prossima tappa di “Lezioni materane di Rai Radio3”, il ciclo di incontri su “I Sud” organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e da Rai Radio3 nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Future digs”.
Mercoledì 24 luglio, alle ore 11, in piazza Sedile, non a caso proprio di fronte al Conservatorio di musica “Egidio Romualdo Duni”, sarà protagonista il direttore d’orchestra James Conlon, tra i primi cinque più importanti al mondo.
L’incontro, che sarà condotto da Valentina Lo Surdo, musicologa e conduttrice di Radio3, sarà a ingresso libero fino a esaurimento di posti. James Conlon dirigerà la stessa sera “Sinfonia per l’Europa”, concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma alle 21 alla Cava del Sole (ingresso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione) e concluderà il cartellone “Matera vista dalla Luna”.
Nato e cresciuto musicalmente a New York, Conlon ha diretto più di cento opere, da direttore di alcune delle più importanti orchestre del mondo, dall’Opera di Parigi alla Los Angeles Opera. Dal 2016 dirige l’Orchestra Sinfonica della Rai.
Insignito nel 2002 della Legione d’onore francese, vincitore di due Grammy Award, nel 2006 ha diretto l’Orchestra da Camera europea per la colonna sonora del “Flauto magico” di Kenneth Branagh, basato sull’opera mozartiana.
Nelle sue vene scorre sangue lucano: il bisnonno, Giuseppe Di Grazia, era infatti originario di Calvello, un piccolo borgo della Val Camastra, emigrato in America verso la metà dell’800.
Non solo, la sua mamma Angeline L. Conlon, scrittrice freelance, era per metà italiana e per metà tedesca. Il 25 mattina la comunità di Calvello gli conferirà la cittadinanza onoraria.
Conlon realizza così un antico desiderio “Amo l’Italia e amo la Basilicata – aveva dichiarato qualche anno fa – perché è una terra dal cuore antico, dove le tradizioni e i valori le respiri nell’aria. Una terra con posti splendidi, la città dei Sassi e Maratea, la perla del Tirreno, e con abitanti accoglienti, puri e veri.
Mi piacerebbe tanto visitarla, così renderei omaggio alla memoria del mio bisnonno. Mi piacerebbe portare in quei luoghi a lui tanto cari le mie interpretazioni musicali”.
Fra i suoi progetti più recenti il recupero e il rilancio delle opere musicali dai compositori vittime del nazismo.