Per “quel paese” un debutto da record
600 presenze per la Prima della IX edizione ma a Colobraro il sogno continua ogni martedì e venerdì fino al 30 agosto
La fama di quel paese non si smentisce mai. La IX edizione dell’evento demoantropologico sul “Magico e fantastico” debutta facendo il pieno di presenze. Sono stati seicento i visitatori arrivati a Colobraro, per la prima: un record.Segno che la magia di quel paese continua a esercitare il suo fascino senza avvertire flessioni.
“Merito di una organizzazione ormai collaudata – commenta soddisfatto il sindaco Andrea Bernardo- siamo felicissimi del riscontro che l’evento continua a riscuotere. Per noi si tratta di una riconferma che ci gratifica di tutti gli sforzi compiuti da una squadra che si avvale del contributo di centinaia di persone” .
Per chi ancora non lo avesse fatto e ha voglia di verificare di persona che Colobraro non porta male, il prossimo appuntamento con “Il sogno di una notte a quel paese” è per martedì 6 agosto e venerdì 9, con uno spettacolo ogni ora dalle 18 alle 22.
Diretto magistralmente dal regista Giuseppe Ranoia , un “plotone” ben addestrato di figuranti (tutti attori non professionisti del posto, fatta eccezione per i briganti Emanuele Asprellae Vincenzo Forcillo) è pronto a condurre turisti e curiosi tra storie di masciare, fattucchiere, affascini, monachicchi.
Non prima, però, di essersi muniti di “cingiok”, l’indispensabile amuleto portafortuna, e fatto tappaal Palazzo delle Esposizioni, dove è possibile visitare lamostra fotografica “Con gli occhi della Memoria” di Franco Pinna, il fotografo che accompagnò De Martino nei suoi viaggi in Lucania, insieme alla mostra su “La Civiltà contadina” e “La casa contadina”.
E a fine viaggio tutti a tavola. Il percorso, infatti, si conclude con una sagra a base di piatti tipici e il mercatino dell’artigianato locale
Il percorso teatrale itinerante, intanto, si presenta ancora una volta rinnovato.Storia e narrazione fantastica, come sempre, si intrecciano con tocco leggero e coinvolgente.
Fanno la loro apparizione nel “Sogno” Concetta Capretto e Rocco Tortiera, due novelli Romeo e Giulietta in salsa lucana. L’amore contrastato tra i due giovani avrà risvolti comici dagli esiti esilaranti e inaspettati.
I briganti Ninco e Nanco, questa volta, sono al servizio dei padroni prontamente riciclati al servizio dei nuovi potenti dell’Italia post unitaria, riproponendo in chiave umoristica il conflitto tra coppole e cappelli.
E ancora, per rendere omaggio a Matera capitale europea della Cultura 2019, si attinge a piene mani al mito di Europa e al potente valore simbolico di sguardo rivolto a ovest, direzione di libertà e futuro secondo gli antichi fondatori di città, in cui la falce della luna è un ponte ideale tra sud e nord.
A vegliare su tutti questi personaggi, come sempre il santo protettore San Carpanazzo.